Aurubis Pianodardine: Un Patto Storico Inaugura Nuova Era di Sicurezza, Innovazione e Valorizzazione Aziendale

Aurubis Pianodardine: Un Patto Storico Inaugura Nuova Era di Sicurezza, Innovazione e Valorizzazione Aziendale

Ieri è stata ufficialmente siglata l’intesa integrativa riguardante lo stabilimento Aurubis di Pianodardine. Dopo oltre dodici mesi di intense trattative e discussioni, condotte presso la sede di Confindustria Avellino, le Segreterie Provinciali di Fismic/Confsal, Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e alla Direzione Aziendale, hanno finalizzato un accordo di secondo livello. Questo patto segna l’inizio di un capitolo inedito per uno degli impianti industriali più radicati e significativi della provincia.

Come evidenziato dal Segretario della Fismic, Giuseppe Zaolino, è spettato ancora una volta all’Aurubis l’onore di inaugurare la stagione dei contratti di secondo livello. Per oltre quattro decenni, infatti, lo stabilimento ha rappresentato un modello e un punto di riferimento per la politica sindacale in tutta l’Irpinia. Si tratta di un polo produttivo di cruciale importanza, sia per l’ingente volume d’affari generato che per il vasto indotto economico e occupazionale che esso alimenta.

Gran parte del merito per il buon esito di questa complessa negoziazione va riconosciuto all’impegno costante profuso dalle RSU all’interno dello stabilimento, con un ringraziamento particolare al delegato Ciro Brosca. Nei prossimi tre anni, ha specificato Zaolino, verranno allocati cospicui investimenti destinati all’innovazione tecnologica e al perfezionamento dei processi produttivi. L’obiettivo primario è duplice: migliorare significativamente sia l’ambiente di lavoro che i livelli di sicurezza, alleggerendo al contempo le mansioni più gravose per i dipendenti.

Questo permetterà alla proprietà tedesca di potenziare ulteriormente il sito irpino, i cui lavoratori hanno saputo dimostrare professionalità e dedizione, anche dopo un periodo di significative frizioni. Questa intesa rappresenta un segnale estremamente positivo e un incoraggiante punto di partenza per la ripartenza dell’economia irpina nel delicato contesto post-pandemico.