Il Partito Democratico e il tandem Azione-Più Europa correranno insieme alle prossime elezioni, con la coalizione di centrosinistra che dovrebbe comprendere anche la lista di Luigi Di Maio e quella rossoverde del duo Verdi-Sinistra Italiana.
Alla fine è risultato decisivo il faccia a faccia avvenuto a Montecitorio alla presenza di Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova, anche se poi si aggiunti anche il dem Marco Meloni, le capigruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani, Riccardi Magi di Più Europa e Matteo Richetti presidente di Azione.
Come auspicato in mattinata da Emma Bonino, che grazie al simbolo di Più Europa eviterà a Carlo Calenda una corsa contro il tempo per raccogliere le firme, alla fine è arrivata una fumata bianca con buona parte delle richieste di Azione che sono state accettate dal Pd.
Stando a quanto riporta l’agenzia Dire da fonti di partito, l’accordo tra Pd e Azione-Più Europa, siglato a Montecitorio dai leader dei tre partiti, prevede 15 collegi tra ‘blindati’ e sicuri ad Azione-Più Europa.
Alle elezioni politiche del 25 settembre la coalizione di centrosinistra dovrebbe essere composta da quattro liste: Democratici e Progressisti (Pd insieme ad Articolo 1 e Socialisti), Azione-Più Europa, Alleanza Verdi Sinistra (Verdi e Sinistra Italiana) e Impegno Civico (Di Maio).
“La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione – riporta sempre Dire – Verrà suddivisa tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa nella misura del 70% (Partito Democratico) e 30% (+Europa/Azione), scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell’alleanza elettorale. Questo rapporto verrà applicato alle diverse fasce di collegi che verranno identificati di comune intesa”.
Ci sarebbe anche un accordo su come dividere gli spazi televisivi: “Le parti si impegnano a chiedere che il tempo di parola attribuito alla coalizione nelle trasmissioni televisive sia ripartito nelle stesse percentuali applicate ai collegi. Le liste del Partito Democratico e di Azione/+Europa parteciperanno alla campagna elettorale guidate da Enrico Letta, frontrunner per i democratici e progressisti, e Carlo Calenda, frontrunner per Azione/+Europa e liberali”.
Perché Di Maio rischia di restare fuori
La legge elettorale con cui gli italiani voteranno alle elezioni politiche del 25 settembre è un mix tra proporzionale e maggioritario. Non è ammesso però il voto disgiunto e, di conseguenza, non sarà possibile all’uninominale votare un candidato e poi nel proporzionale una lista a esso non collegata.