“Addio ora legale”: il Governo ha deciso | Dal prossimo anno non sposteremo più le lancette, è UFFICIALE
Un orologio - Foto Pexels - Retesei.com
Nel fine settimana che coincide con il ritorno dell’ora solare, torna il dibattito sull’abolizione dell’ora legale, la decisione del Governo
L’ultima domenica di ottobre, come consuetudine, torna l’ora solare, con il tramonto anticipato di un’ora. Al di là delle temperature e delle condizioni climatiche del periodo, il cambio segna la definitiva conclusione della bella stagione, con l’inverno ormai alle porte.
L’ora legale continua a fare dibattere l’opinione pubblica. La sua introduzione è funzionale a ridurre i consumi energetici ma è sempre maggiore la fascia di popolazione che sottolinea gli aspetti negativi e ne chiede l’abolizione.
Provoca, infatti, problemi di salute, da disturbi del sonno a irritabilità, con la necessità di abituarsi in fretta a nuovi ritmi. L’aumento del rischio di problemi cardiovascolari è documentabile.
Ecco che il Parlamento Europeo, già diversi anni fa, ha accolto l’istanza della sua cancellazione ma ancora non è entrata in vigore. L’ora legale entra solitamente in vigore l’ultimo fine settimana di marzo ma potrebbe non accadere più.
La proposta del Governo, vuole spingere l’UE a prendere una decisione definitiva
Il premier Pedro Sánchez ha fatto sapere, con un tweet, quanto segue: “Il governo spagnolo proporrà all’Ue, in sede di Consiglio Energia, di porre fine al cambio stagionale dell’ora e chiederà che venga avviato il relativo meccanismo di revisione”.
La Commissione Europea aveva già avviato una consultazione pubblica nel 2018 e, in quell’occasione, oltre l’80% dei Paesi che avevano partecipanto si era espresso a favore dell’abolizione del cambio d’ora. La misura, però, si è bloccata a causa della necessità di coordinare le scelte tra i vari Stati membri, al fine di evitare dei fusi orari non omogenei.

Intervenire con prontezza è essenziale, non si può più rimandare
Il tema torna con prepotenza sul banco, con la speranza che, stavolta, si possa trovare un accordo definitivo e approvato da tutti. Addio così alle sere d’estate in cui il sole fa capolino a tarda ora, per non subire un trauma in coincidenza con Halloween, con il buio che incombe molto prima della cena.
L’arrivo del freddo e dell’inverno sarà così meno drastico e non sarà obbligatorio dormire un’ora in meno o in più in due notti dell’anno, che coincidono con il passaggio dal sabato alla domenica, giorno di riposo non per tutti.
