il M5S Airola è da oltre un quinquennio che evidenzia costantemente le condizione di degrado in cui versa il proprio territorio, segnalando continuamente alle autorità
competenti la presenza di discariche abusive di rifiuti solidi urbani, speciali e pericolosi (tra cui amianto, guaine bituminose, apparecchiature Elettriche ed Elettroniche R.A.E.E., carcasse di animali, sostanze chimiche e altro), sparse su gran parte del nostro territorio, e precisamente (presso, traversa di via Sorlati, via ponte San Pietro, Scarpone (loc. Fizzo), via Sepalone, via Vigne, via Padula, via sant’Andrea (loc. Addolorata) via Fievo, loc. Parata sponde Fiume Isclero, traversa via Parata, via San Giovanni (loc. San Giovanni), via Appia (loc. Tavernola), Strada Prov. 84, via Lavatoio, via Curso, via Ponte Schito, via Castellone loc. Tuoro, via Monticello, svincolo fondo valle Isclero loc. San Pietro, via Fontanelle, via Colunni, via Domenico Izzo, viale Moiano a ridosso del cimitero, via Monticello), dovuto allo sversamento illecito di piccole e medie imprese, come a via Ponte Schito, altezza via prov. 84, presso il civico 230, area sottoposta a sequestro giudiziario, per sversamento illecito di rifiuti pericolosi, (testimoniato anche dai cumuli di rifiuti ormai coperti dalla vegetazione, cassoni in metallo, e scavatori, ancora presenti sul posto), stessa situazione è presente presso via Ponte San Pietro (fusti di plastica e di metallo, con sversamento del suo contenuto su suolo pubblico) e presso lo scarpone loc. Fizzo deposito rifiuti di strutture ricettive, inoltre nell’area PIP in via Domenico Izzo presso il civico 12 è presente un’azienda di smaltimento rifiuti, dove sul proprio piazzale insistono balle di rifiuti vari senza protezione, ma Il degrado e dovuto anche
all’inciviltà di molti nostri concittadini, che sversano i loro rifiuti su suolo pubblico, nonostante il nostro ente pratica la raccolta dei rifiuti porta a porta, comunque
come deterrente il nostro ente ha speso oltre 200.000,00 euro per installare un sistema di Videosorveglianza per il controllo del territorio, senza ottenere risultati
soddisfacenti, anche perché chi viene colto di sorpresa a contaminare il nostro territorio non viene adeguatamente punito con provvedimenti riparativi, di
procedere alla rimozione, all’avvio, al recupero o allo smaltimento dei rifiuti presenti nell’area e al ripristino dello stato originario del terreno: nonché di conferire i rifiuti
nei siti di smaltimento autorizzati”. I mancati interventi di bonifica dei siti sopra descritti hanno aggravato ulteriormente la situazione, infatti oltre ad aumentare la presenza di rifiuti, da alcuni mesi, si respira un’aria nauseabondo, probabilmente tra i rifiuti vi sono presenti anche carcasse di animali in decomposizione, (in allegato foto di animale in decomposizione in via Fievo) con innumerevoli rischi per la salute dei cittadini che vi transitano o vi sostano per le proprie attività durante la giornata, situazione che ritiene allarmante per la salute dei nostri cittadini, infatti tali rifiuti potrebbero veicolare attraverso inalazione di odori di provenienza ignota presenti in loco, che possono causare rischi igienico–ambientali, se non si interviene in tempi celeri si possono creare condizioni di un reale rischio biologico-infettivo alla popolazione, oltre come evidenziato in precedenza la possibilità di essere incendiati, come già accaduto in altre occasioni, condizione che favorirebbe l’immissione di diossina nell’atmosfera compromettendo il sistema respiratorio delle persone e danneggiando i polmoni di gran parte della popolazione. il registro delle aree interessate da abbandono e rogo rifiuti, art. 3 legge regionale 20/2013.