Oltre Ogni Speranza: La Rinascita di Carlo Fiorenza grazie al Professor Huscher e al Rummo

Carlo Fiorenza, un uomo pugliese di 53 anni, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine verso l’Ospedale Rummo e, in particolare, verso il Professor Cristiano Huscher, attraverso una toccante missiva. La sua esperienza, segnata da una patologia oncologica complessa, rappresenta una luminosa testimonianza di come, accanto alle più note vicende di “malasanità”, esista un mondo di eccellenza e dedizione nel campo medico, spesso celato, anche nel Mezzogiorno. Fiorenza ritiene cruciale condividere la sua storia per accendere i riflettori sulle straordinarie professionalità e strutture sanitarie presenti sul territorio.
Originario di Parabita (Lecce), Carlo è stato confrontato con la diagnosi di un tumore al retto, accompagnato da una metastasi epatica, nell’aprile del 2016. Dopo aver consultato specialisti locali, fu indirizzato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove subì un intervento chirurgico il 2 settembre. I chirurghi lo considerarono fortunato per l’esito positivo dell’operazione, cui seguirono cicli di chemioterapia e un’ulteriore procedura nel medesimo istituto. La speranza, tuttavia, fu nuovamente minata nel marzo 2017, quando esami diagnostici rivelarono una recidiva rettale. A giugno dello stesso anno, un nuovo ingresso in sala operatoria a Milano portò a un verdetto devastante: la recidiva era considerata inoperabile.
I successivi due cicli di chemioterapia furono interrotti da gravi complicazioni, tra cui una sub-occlusione intestinale che richiese il ricovero presso l’ospedale di Tricase. Sebbene superata, una nuova occlusione si manifestò poco dopo. Questa volta, la degenza presso l’ospedale di Gallipoli fu drammatica: Fiorenza fu sottoposto all’applicazione di un sondino nasogastrico, nutrito parenteralmente e subì un drastico calo ponderale, riducendosi a uno stato quasi scheletrico. Rientrato a casa, la consultazione di numerosi chirurghi confermò l’unanime sentenza: il suo caso era inoperabile, e le speranze si erano ormai spente. Carlo si ritrovava, di fatto, in fin di vita, senza alcuna prospettiva.
Fu a questo punto critico che i suoi familiari, con radici a Benevento, decisero di contattare il Professor Cristiano Huscher, direttore di Chirurgia Generale e Oncologica presso l’Ospedale “Rummo”. Il Professor Huscher, dopo un’attenta analisi della vasta documentazione clinica inviata via email, comprese immediatamente la serietà della condizione di Carlo. Contravvenendo a tutti i pareri precedentemente espressi, si dichiarò disponibile a visitarlo per valutare la fattibilità di un intervento chirurgico. Questa flebile scintilla di speranza infuse a Carlo la forza di intraprendere il viaggio, seppur in condizioni estremamente delicate, verso Benevento.
Il giorno seguente al suo ricovero, Fiorenza fu sottoposto a un’operazione d’urgenza condotta dall’équipe del Professor Huscher. L’intervento comportò l’asportazione di quattro metastasi e di un tratto di intestino, e al termine, Carlo fu dichiarato fuori pericolo. Sorprendentemente, dopo soli tre giorni, riprese ad alimentarsi autonomamente. Sebbene consapevole della necessità di futuri interventi, gli era stata concessa una rinnovata opportunità di vita. Le parole, confessa, non bastano a descrivere la sua emozione e la sua gratitudine.
Durante la sua degenza al Rummo, Carlo ha avuto modo di constatare non solo l’alta professionalità e l’estrema cortesia del personale medico e infermieristico, sempre disponibile, ma anche l’eccellente livello di comfort del reparto, dotato di spazi che favoriscono la socializzazione tra i pazienti.
La sua vicenda, sottolinea Fiorenza, rispecchia quella di innumerevoli persone che, alla ricerca di speranza, si spingono lontano, senza riconoscere le eccellenze talvolta presenti a un passo da casa. Per questo, la sua testimonianza è dedicata non solo alle famiglie che si trovano ad affrontare sfide mediche estenuanti, ma anche e soprattutto alle istituzioni. È un appello accorato affinché si promuovano attivamente i percorsi di “buona sanità”, si valorizzino le eccellenze esistenti e si costruiscano intorno ad esse strutture di supporto adeguate. Il bene, infatti, per prosperare, necessita di essere diffuso e sostenuto.
Rivolgendo un sentito ringraziamento al Direttore Generale del Rummo, Dott. Pizzuti, e naturalmente al Professor Huscher, Carlo Fiorenza lancia un’esortazione alla ASL di Benevento, al Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, e al Sindaco di Benevento, On. Clemente Mastella. Li invita a un impegno concreto affinché il Sannio possa affermarsi come un vero e proprio faro di efficienza e speranza, non solo per i malati che vi trovano cura, ma anche per tutti coloro che si adoperano per lo sviluppo e il progresso del Sud Italia.