Alta Capacità Napoli-Bari: Il 2023 inaugura la connessione strategica

Alta Capacità Napoli-Bari: Il 2023 inaugura la connessione strategica

L’avanzamento dei lavori per la linea ferroviaria ad Alta Capacità Napoli-Bari rispetta pienamente il cronoprogramma delineato nel 2015. Gli ultimi cantieri prenderanno il via entro il 2021, mentre già nel 2023 si prevede l’attivazione del collegamento diretto tra i due capoluoghi. Il completamento definitivo, inclusi gli ultimi due lotti finanziati appena tre mesi e mezzo fa, è previsto per il 2026. Queste informazioni sono state fornite dalla senatrice Sabrina Ricciardi (M5S), membro dell’VIII Commissione permanente del Senato (dedicata a Trasporti, Lavori Pubblici, Infrastrutture e Telecomunicazioni), al termine di un’audizione settimanale con la dirigenza di RFI. L’incontro rientrava nell’analisi del provvedimento governativo “Individuazione interventi infrastrutturali – dl Sblocca Cantieri”.

Tra i partecipanti e relatori di spicco all’audizione figuravano Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di RFI, e Roberto Paragone, responsabile dell’Area Sud per la direzione investimenti di RFI. “Lo scambio con i vertici di RFI è stato particolarmente costruttivo,” ha dichiarato la senatrice Ricciardi. “È stato evidenziato come, negli ultimi cinque anni, la fase di sviluppo e progettazione della tratta ad Alta Capacità Napoli-Bari abbia funto da esempio virtuoso per le nuove normative in materia di appalti pubblici, in particolare per quanto concerne il cosiddetto decreto legge ‘Sblocca Cantieri'”.

Durante l’incontro, sono stati dettagliatamente illustrati l’andamento e lo stato attuale dei lavori per questa cruciale infrastruttura ferroviaria, la quale si inserisce nel Corridoio 5 (Scandinavia – Mediterraneo) della Rete Trans-Europea (TEN).

La senatrice Ricciardi ha poi proseguito, elencando i progressi sui dieci lotti avviati nel 2015 sotto la supervisione commissariale di Maurizio Gentile: due di essi – l’Hub alta velocità di Afragola e il tratto terminale pugliese Bovino-Cervaro – sono già stati completati nel 2017. Quattro ulteriori lotti (Napoli-Cancello, Cancello-Frasso Telesino, Frasso Telesino-Telese Terme e Apice-Hirpinia) sono stati progettati, autorizzati, aggiudicati e si trovano in fase avanzata di esecuzione. Per altri due segmenti (Telese-San Lorenzo Maggiore e San Lorenzo Maggiore-Vitulano), l’appalto è già avvenuto e l’avvio delle prestazioni è imminente. I rimanenti due lotti, ovvero Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino, hanno ricevuto il finanziamento il 26 ottobre scorso e, in soli tre mesi e mezzo, grazie all’impegno della gestione commissariale e alla fattiva collaborazione con la maggioranza di Governo, sono già passati alla fase di bando pubblico, con l’assegnazione prevista entro i prossimi due mesi.

Nelle aree del Sannio, in particolare nei tratti che collegano Frasso Telesino e Vitulano e che comprendono diversi lotti, è previsto un significativo potenziamento della linea storica esistente, attraverso il suo raddoppio e la velocizzazione. Un traguardo notevole da attribuire all’efficacia dell’azione governativa è la previsione che tra aprile e maggio 2021, l’intera tratta Napoli-Bari avrà visto l’aggiudicazione di tutti i lavori e la conseguente consegna delle prestazioni, con l’apertura degli ultimi cantieri entro la fine dell’anno.

“Approfitto inoltre di questa opportunità,” ha concluso la senatrice Ricciardi, “per esprimere un caloroso augurio di buon lavoro al dottor Fernando Errico, recentemente nominato delegato del presidente della Regione Campania. Il suo ruolo sarà cruciale nei tavoli e nelle riunioni tecniche riguardanti gli aspetti della realizzazione della Napoli-Bari, in particolare per quanto concerne le opere infrastrutturali, i piani di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati nel Sannio, e i relativi Accordi di programma con gli organismi preposti. Nell’esclusivo interesse delle nostre comunità, auspico che si possa avviare una solida collaborazione istituzionale, che ci consenta di agire congiuntamente in supporto della popolazione e di operare in sinergia come custodi attenti del territorio.”