Affidamento Mensa a Benevento: Altrabenevento solleva dubbi sulle “autocertificazioni” di Quadrelle 2001

Affidamento Mensa a Benevento: Altrabenevento solleva dubbi sulle “autocertificazioni” di Quadrelle 2001

Il servizio di mensa scolastica di Benevento, destinato a durare un quinquennio, è al centro di una controversia che vede protagonista la cooperativa Quadrelle 2001. Quest’ultima, originaria di Quindici, provincia di Avellino, avrebbe dovuto presentare entro scadenze più volte prorogate – dal 22 dicembre, poi al 28 dicembre e infine al 3 gennaio – la documentazione attestante i requisiti necessari per l’incarico. Tra questi, spiccano le attestazioni di capacità finanziaria e solvibilità, che, tuttavia, non sarebbero state prodotte.

Nonostante queste gravi mancanze, indiscrezioni trapelate su alcuni media locali suggeriscono che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mastella si appresterebbe, già il 5 gennaio, ad affidare ugualmente il servizio alla cooperativa avellinese. A quanto pare, l’ente comunale riterrebbe sufficienti due elementi a supporto di tale decisione: un bilancio aziendale del 2016 che non risulterebbe in perdita e una dichiarazione di Quadrelle 2001 che autocertifica la propria regolarità.

Tuttavia, Altrabenevento contesta vivamente tale valutazione. Il bilancio del 2016, infatti, non terrebbe conto di eventi successivi e di cruciale importanza, quali pignoramenti per circa 100.000 euro subiti dalla cooperativa a causa del mancato versamento di stipendi, ai quali si aggiungono ulteriori recenti decreti ingiuntivi. Per quanto riguarda le autocertificazioni, sorge il quesito su come la Quadrelle 2001 abbia dichiarato la propria posizione in merito ai contributi INPS, i quali non risulterebbero saldati completamente per l’anno 2016 e per i primi tre mesi del 2017.

La domanda che si pone è come l’Amministrazione possa ignorare tali elementi. Altrabenevento avverte che, qualora l’ente dovesse procedere con l’affidamento del servizio basandosi unicamente sulle autocertificazioni, la cooperativa potrebbe facilmente utilizzare tale incarico come garanzia per ottenere anticipi bancari. Questi fondi servirebbero poi a coprire parte dei debiti, permettendo alla cooperativa di conseguire, solo *ex post*, gli attestati di solidità finanziaria e solvibilità. In tal caso, il conferimento dell’incarico da parte del Comune finirebbe per “creare” le attestazioni bancarie, anziché essere preceduto da esse. Al contrario, la Quadrelle 2001 dovrebbe dimostrare di possedere i requisiti necessari per lo svolgimento del servizio *prima* e *indipendentemente* dall’affidamento comunale.

A ciò si aggiungono altre condizioni specifiche previste dal bando del 2015: la cooperativa avrebbe dovuto dimostrare la capacità di ristrutturare il centro di cottura comunale entro un anno e di adeguare le scuole all’erogazione dei pasti. Resta da capire se il Comune intenda esonerare Quadrelle 2001 anche da questi ulteriori, fondamentali obblighi.