Oltre il Dubbio: La Scienza, la Solidarietà e l’Urgenza della Vaccinazione
A pochi giorni dal via della campagna di immunizzazione anti-COVID-19 in Italia, il dibattito pubblico verte intensamente su adesione, diritti individuali e responsabilità collettive. Attualmente, al centro delle discussioni vi è un gruppo di operatori sanitari – tra medici e infermieri – che manifestano scetticismo verso i vaccini, inclusi quelli contro il Sars-CoV-2. Ho sempre fermamente creduto nell’utilità e nell’indispensabilità delle vaccinazioni. Oggi, l’unica strategia preventiva realmente efficace per arginare la propagazione del virus Sars-CoV-2 è proprio il vaccino. La sua azione è duplice: offre protezione all’individuo inoculato e, al contempo, contribuisce alla salvaguardia della comunità intera. Maggiore è la copertura vaccinale, più rapidamente potremo conseguire la cosiddetta immunità di gregge. A coloro che si dichiarano esplicitamente contrari o scettici riguardo ai vaccini, rivolgo un accorato invito a riporre fiducia nel sapere scientifico. Le vaccinazioni ci proteggono da patologie gravi e spesso letali. In termini pratici, rappresentano tra gli interventi più potenti ed efficienti a disposizione per promuovere la salute e il benessere umano. Ricordo bene che, in tempi passati, prima dell’introduzione del vaccino, la poliomielite era percepita quasi come una sciagura divina. I genitori di bambini sotto i cinque anni vivevano costantemente nel terrore del contagio. Concordo pienamente con la posizione del direttore dell’ospedale Sacco di Milano, il quale ritiene la vaccinazione un obbligo per i suoi colleghi, se non formalmente imposto, certamente morale e deontologico. Sarebbe davvero paradossale trasformare una questione di palese natura medico-scientifica in una diatriba ideologica, soprattutto dopo aver assistito a milioni di decessi a livello globale. È risaputo che l’ideologia può agire come una benda che occlude la vista, impedendoci di confrontarci con la cruda realtà. Non possiamo e non dobbiamo, per favore, oltraggiare la memoria dei visionari che hanno sviluppato i vaccini: figure come Edward Jenner, Louis Pasteur, Lady Mary Wortley Montagu, Albert Sabin, Jonas Salk, Alexander Fleming e molti altri, il cui ingegno ha salvato innumerevoli vite.
