Ci è pervenuta a mezzo raccomandata A/R una lettera, indirizzata anche alla Procura della Repubblica ed alla Guardia di Finanza, contenente i nominativi della persone che sarebbero in procinto di essere chiamati ad effettuare il tirocinio in ACS, ai sensi della opportunità di lavoro offerta dalla comunità europea per far fronte alla disoccupazione giovanile.
Ciò che è riportato nella lettera, qualora corrispondesse al vero, a nostro avviso risulterebbe un fatto gravissimo dal quale la RSU aziendale prende le dovute distanze anche perché, pur avendo chiesto più volte al Presidente A.D., di conoscere i dettagli del progetto “Garanzia Giovani”, non ha mai ricevuto alcuna risposta come del resto è avvenuto per tutte le precedenti richieste di accesso agli atti avanzate dalla scrivente RSU aziendale. Né siamo a conoscenza di eventuali bandi o procedure all’uopo pubblicate per permettere a tutta la popolazione giovanile disoccupata, della quale fanno parte anche i figli dei dipendenti, per i quali questa RSU ha da sempre chiesto opportunità di impiego, di poter partecipare ai suddetti tirocini formativi.
Siamo certi però che il nostro Amministratore Delegato, abbia fatto tutto secondo regole e con la massima trasparenza possibile, e pertanto siamo in attesa di una smentita ufficiale di tutto ciò che si legge e si vuol far intendere nella missiva pervenuta, augurandoci che i nomi dei futuri tirocinanti non corrispondano a quelli menzionati nella lettera.