Avellino Onora la Polizia di Stato: 172 Anni di Impegno e Dialogo con la Comunità
Avellino ha ospitato questa mattina, presso il prestigioso Teatro Carlo Gesualdo, la celebrazione del 172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. L’evento si è svolto all’insegna del motto “Esserci Sempre”, un principio cardine che, come evidenziato dal Questore di Avellino, Pasquale Picone, incarna la dedizione quotidiana degli agenti.
Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, sono stati letti i messaggi istituzionali. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha riconosciuto il ruolo cruciale della Polizia di Stato nel sostenere la democrazia del Paese, affrontando costantemente le sfide della criminalità e della violenza. Auguri e parole di apprezzamento sono giunti anche dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal Capo della Polizia Vittorio Pisani.
Il Questore Picone ha poi preso la parola, rivolgendosi in modo specifico ai quasi 900 studenti provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado di Avellino, presenti in sala. Ha ripercorso i 172 anni di “presenza attiva e servizio costante ai cittadini”, ribadendo il significato profondo di “Esserci Sempre”. Ha inoltre espresso gratitudine alle autorità e istituzioni locali, enfatizzando la necessità di una collaborazione sinergica per promuovere e radicare la cultura della legalità, specialmente attraverso il percorso educativo. “La vostra massiccia partecipazione è un chiaro segno di stima e affetto verso la Polizia di Stato,” ha affermato Picone, incoraggiando i giovani a impegnarsi con entusiasmo nel rispetto delle leggi, baluardo di uguaglianza e giustizia. Ha espresso l’auspicio che essi possano contribuire a edificare una società in cui il servizio allo Stato sia percepito come un privilegio e la diversità come una risorsa preziosa, sempre nel pieno rispetto delle libertà individuali.
La cerimonia ha offerto anche un momento per riflettere sulle radici storiche profonde della Polizia di Stato. Si è ricordato il decreto del 2 novembre 1944, che istituì il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, assorbendo personale da diverse entità preesistenti come il Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza, la P.A.I. (soppressa nel 1945) e la Milizia Nazionale della Strada. Una svolta fondamentale avvenne il 1° aprile 1981, con l’introduzione della Legge 121. Questa normativa soppresse il precedente Corpo, dando vita all’attuale Polizia di Stato e inaugurando una nuova era. Tra le innovazioni più significative spiccano l’apertura a tutti i ruoli per le donne, con piena parità di diritti e opportunità di carriera, e l’introduzione della rappresentanza sindacale per il personale.
La stessa Legge 121/81 ha ridefinito il sistema delle Autorità di Pubblica Sicurezza, attribuendo al Questore il ruolo di massima autorità tecnica provinciale, con la responsabilità di pianificare e gestire le operazioni volte a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Questo assetto ha dimostrato la sua efficacia nel gestire le complesse tensioni sociali che periodicamente attraversano il nostro Paese. Le istituzioni, in generale, sono chiamate a formulare norme che armonizzino l’esigenza di sicurezza con i principi di libertà su cui si fonda uno Stato di diritto; le Forze dell’ordine, in particolare, sono il braccio operativo che applica tali regole con un’azione costante e tangibile sul territorio.
Nel contesto della provincia, la Polizia di Stato si propone di elevare ulteriormente il livello della sicurezza percepita, un obiettivo che richiede un impegno rafforzato in collaborazione con la società civile e ogni singolo cittadino. La celebrazione odierna è stata anche l’opportunità per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti nell’ultimo anno, che il Questore Picone ha definito un punto di partenza per futuri miglioramenti, piuttosto che un traguardo. In Irpinia, l’attività ha incluso: oltre 72.900 persone e più di 38.300 veicoli sottoposti a controllo; quasi 7.900 infrazioni al Codice della Strada sanzionate; 378 misure di prevenzione adottate; 219 casi di “Codice rosso” gestiti; 215 armi sequestrate o ritirate; 844 persone denunciate e 86 arrestate; 281 esercizi pubblici ispezionati; e il sequestro di quasi 13,4 kg di stupefacenti e 125.000 euro. Questi numeri, tuttavia, rappresentano solo una frazione del vasto operato della Polizia di Stato.
L’ultimo anno ha richiesto un impegno notevole per gestire con equilibrio un periodo eccezionalmente complesso, segnato da significative tensioni sociali sia a livello nazionale che internazionale, generate dai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese. In tutte le manifestazioni collegate, la Polizia è riuscita a bilanciare attentamente il diritto di espressione con la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.
La Questura di Avellino ha quindi ribadito la sua indefettibile missione: “Esserci Sempre”. In questa provincia, l’anniversario della fondazione è stato contrassegnato da un coinvolgimento marcato e intenzionale del mondo scolastico, al quale la Polizia di Stato dedica una profonda attenzione. Il concorso collegato all’evento ha visto gli studenti cimentarsi su diverse tematiche. Per la scuola primaria, i lavori hanno esplorato concetti come l’amicizia, la natura e l’inclusione, spesso in relazione agli articoli della Costituzione. Gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado si sono invece confrontati con argomenti quali la cittadinanza digitale e la sicurezza online, la violenza di genere e l’inclusione sociale veicolata dalla cultura dello sport.
Il Questore Pasquale Picone ha fortemente desiderato che gli studenti fossero i veri protagonisti di questa iniziativa. L’obiettivo non era solo elogiare l’impegno e la diligenza dimostrati nei loro lavori, ma soprattutto avviare e consolidare un dialogo continuativo e duraturo tra la Polizia di Stato e le nuove generazioni. Sono stati presentati oltre cento elaborati, frutto dell’impegno degli studenti, sapientemente coordinati dai loro docenti. Questi lavori hanno evidenziato notevoli qualità tecnico-artistiche, perfettamente in linea con i temi proposti. Una commissione di valutazione, appositamente nominata dal Questore, ha selezionato e premiato le opere che si sono distinte nelle categorie: arti figurative (con varie tecniche), opere digitali, elaborati testuali, graphic novel o fumetti, e video/spot.
Al progetto-concorso hanno preso parte numerosi istituti del territorio, tra cui l’I.C. “Regina Margherita – L. Da Vinci” e il V Circolo Didattico “Giovanni Palatucci” di Avellino, l’I.C. “Perna-Alighieri”, l’I.C. “San Tommaso – Francesco Tedesco” e l’I.C. “C. Colombo – F. Solimena” di Avellino, l’I.C. Calvario-Covotta “Don L. Milani” di Ariano Irpino, l’I.C. “Mons. Pasquale Guerriero” di Avella, l’I.C. “A. Manzoni” di Mugnano del Cardinale, l’I.C. di Aiello del Sabato, il Liceo Classico Europeo Convitto Nazionale “P. Colletta” e il Liceo Scientifico Statale “P.S. Mancini” di Avellino, nonché l’I.I.S.S. “Ruggero II” di Ariano Irpino.
