Napoli Epicentro Enologico: La Banca del Vino Estende la Sua Presenza con un Nuovo Centro Didattico
Una sinergia di rilievo tra la Banca del Vino di Pollenzo – un’iniziativa cooperativa concepita da Slow Food per preservare e raccontare la storia del vino italiano di eccellenza – e il MAVV Museo dell’Arte del Vino e della Vite, situato nella splendida cornice della Reggia di Portici, sta per dare vita a un significativo polo per la diffusione della cultura enologica. Questo nuovo centro formativo partenopeo, il primo insediamento della Banca del Vino al di fuori del suo quartier generale piemontese, è stato formalizzato attraverso un protocollo d’intesa con il MAVV. Troverà la sua collocazione ideale all’interno del museo del vino, struttura ospitata dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dal Centro MUSA (Musei delle Scienze Agrarie), il tutto incorniciato dalla storica Reggia di Portici.
Eugenio Gervasio, Fondatore e CEO del Museo dell’Arte del Vino e della Vite, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione con la Banca del Vino di Pollenzo. Ha descritto l’iniziativa come un simbolo di forte coesione tra Nord e Sud, finalizzata a creare un sistema unito per valorizzare il vino. Il MAVV, infatti, si impegna a divulgare la conoscenza del vino non solo come prodotto, ma come un’eredità artistica, culturale, scientifica e storica intrinsecamente legata al territorio, promuovendo il settore enologico quale pilastro dello sviluppo economico e della qualità del Made in Italy.
Tale intesa strategica tra le due distinte ma convergenti istituzioni prefigura un calendario denso di appuntamenti, tra degustazioni guidate e forum tematici sul vino. Queste iniziative potranno attingere al vasto e prezioso archivio di annate storiche custodite nei caveau della Banca del Vino, presso l’Agenzia di Pollenzo. La partnership è intesa a stimolare la divulgazione della cultura e l’apprezzamento per il vino, facilitando uno scambio reciproco di saperi e prodotti tra diverse aree geografiche. La sede napoletana, configurandosi come punto di riferimento esclusivo per l’Italia meridionale, accoglierà produttori e narrazioni provenienti dal Piemonte e dalle regioni del Centro e del Nord. Parallelamente, la sede di Pollenzo dedicherà crescente attenzione ai vini campani, isolani e dell’intero Mezzogiorno, garantendo una rappresentazione equilibrata del panorama vitivinicolo nazionale.
Il calendario di eventi prenderà il via nel mese di giugno, con due appuntamenti iniziali che porranno il Piemonte al centro dell’attenzione. La curatela di questi incontri sarà affidata ad Adele Granieri e Alessandro Marra, figure di spicco come responsabili Slow Wine per le regioni Campania e Basilicata. Il 3 giugno, riflettori puntati sulla rinomata cantina Poderi Colla. Alla presenza di Tino Colla, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare sei distinte annate del Barolo Bussia Dardi Le Rose, un percorso sensoriale che attraverserà trent’anni di storia di questo iconico vino piemontese. Il secondo incontro, fissato per il 30 giugno, riporterà l’attenzione sulle Langhe con una singolare degustazione verticale. Protagonisti saranno i due bianchi Hérzu e Binel, prodotti dalla prestigiosa azienda Ettore Germano.
