La Solidarietà a Benevento Prende Forma: Conclusa la Raccolta Domande per il Quinto Paniere Alimentare
La fase iniziale della quinta distribuzione di panieri alimentari, dedicata all’accoglimento delle richieste e ai colloqui preliminari, è giunta al termine. Questa fondamentale azione di prossimità, mirata a mitigare l’emergenza alimentare che ha colpito numerose famiglie residenti nel territorio della diocesi beneventana, è stata ideata e promossa da Monsignor Felice Accrocca, nostro Arcivescovo. La sua implementazione è stata curata dall’Ufficio della Caritas Diocesana, con il prezioso contributo e la collaborazione del comando provinciale di Benevento dell’Arma dei Carabinieri.
Presso gli sportelli del Centro di Ascolto della Caritas Diocesana sono state registrate un totale di 535 domande. Tali richieste provengono dai 72 comuni distribuiti tra le province di Benevento e Avellino, area che include le 116 parrocchie della nostra Arcidiocesi. Nel dettaglio, 120 domande sono pervenute dai comuni provinciali, mentre le restanti 415 hanno avuto origine dal comune capoluogo. A fronte dei 400 panieri inizialmente disponibili, è in corso una ricerca attiva di ulteriori risorse economiche per elevare il numero a un minimo di 450, con la distribuzione pianificata per i giorni di Mercoledì, Giovedì e Venerdì Santo.
Tutte le candidature saranno sottoposte a una scrupolosa valutazione, condotta da operatori qualificati. L’obiettivo primario è verificare l’effettivo stato di indigenza dei richiedenti, assicurando piena conformità con il disciplinare e le finalità dell’iniziativa. I beneficiari che risulteranno idonei saranno contattati telefonicamente per ricevere le indicazioni precise su giorno e orario di ritiro del paniere. Il punto di consegna è stato stabilito presso l’ex scuola allievi Carabinieri “F. Pepicelli”, sita in Viale Atlantici 73.
Per il ritiro del “paniere alimentare”, sarà obbligatorio esibire un valido documento d’identità del richiedente. In alternativa, in caso di delega, quest’ultima dovrà essere accompagnata da una fotocopia del documento d’identità del richiedente.
Si sottolinea, inoltre, che le richieste accettate e approvate per il beneficio saranno successivamente inoltrate a due distinti enti. In primo luogo, all’autorità giudiziaria, che avrà il compito di verificare l’autenticità delle dichiarazioni rese. In caso di affermazioni mendaci, saranno applicate le sanzioni previste dal codice penale, in accordo con gli articoli 46 e 47 del D.P.R. N° 445 del 28/12/2000. In secondo luogo, le informazioni saranno trasmesse ai parroci e ai sindaci dei comuni di residenza dei richiedenti. Questa misura è volta a prevenire la duplicazione degli aiuti destinati ai medesimi nuclei familiari, assicurando una distribuzione equa delle risorse a favore anche di coloro che non hanno avuto la possibilità di presentare la domanda o sono stati esclusi da questo specifico turno di distribuzione.
