Benevento Celebra la Virgo Fidelis e Onora i Caduti dell’Arma

Benevento Celebra la Virgo Fidelis e Onora i Caduti dell’Arma

Ieri sera, la comunità di Benevento si è riunita presso la Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù per una solenne celebrazione eucaristica. L’evento ha reso omaggio alla “Virgo Fidelis”, venerata come Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Erano presenti numerose personalità, tra cui la Prefetta Dott.ssa Raffaela Moscarella e altre eminenti autorità civili e militari della provincia. La funzione religiosa è stata presieduta da S.E. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, con la concelebrazione di Don Salvatore Varavallo, Cappellano Militare e responsabile dell’assistenza spirituale per i Comandi Provinciali di Benevento, Avellino e Caserta. Tra i partecipanti, una nutrita delegazione di militari in servizio del Comando Provinciale e del Gruppo Forestale di Benevento, i congiunti dei caduti decorati al Valore Militare e Civile e delle vittime del dovere, gli orfani dell’Arma, e un’ampia rappresentanza del personale in congedo delle Associazioni Nazionali Carabinieri e Forestali.

Conclusa la cerimonia liturgica, il Colonnello Enrico Calandro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, ha preso la parola per illustrare il profondo significato dell’evento. Ha ricordato che la “Virgo Fidelis” è stata eletta a Patrona dell’Arma per la sua intrinseca connessione con il valore della fedeltà, principio cardine che guida l’operato di ogni Carabiniere a servizio della Patria. Le origini di questa devozione risalgono all’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII emanò il Breve Apostolico che la proclamò ufficialmente “Patrona dei Carabinieri”. La data della ricorrenza è stata stabilita il 21 novembre, una scelta non casuale, che la lega sia alla Presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme, sia all’anniversario della Battaglia di Culqualber.

Proprio oggi si commemora l’83° anniversario dell’epica resistenza del caposaldo di Culqualber. In quel frangente, il 21 novembre 1941, il 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato sacrificò eroicamente la propria vita in una delle più cruente battaglie sul suolo africano. Questo straordinario atto di valore valse alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, accompagnata dalla seguente motivazione, che qui riportiamo integralmente: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber – Africa Orientale, agosto – novembre 1941”.

Unitamente alla celebrazione della Virgo Fidelis, l’Arma ha dedicato questa giornata anche alla “Giornata dell’Orfano”. A tal proposito, il Comandante Provinciale ha posto in luce il fondamentale operato quotidiano dell’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC). Quest’ultima offre un costante supporto e conforto alle famiglie, e in particolare agli orfani dei Carabinieri che hanno perso la vita in servizio. Il Colonnello Calandro ha poi proseguito ricordando l’esempio di coraggio e l’alto valore di tutti quei Carabinieri che hanno sacrificato la propria esistenza nell’adempimento del dovere, menzionando figure eroiche come l’Appuntato Scelto M.O.V.M. Tiziano DELLA RATTA, l’Appuntato M.O.V.C. Vittorio VACCARELLA e il Carabiniere M.O.M.C. Elio DI MELLA.