Benevento: Piano di Vaccinazione Prioritario per il Personale del Trasporto Pubblico
L’imminente riapertura degli istituti scolastici, accompagnata dalla riattivazione dei servizi di trasporto per gli studenti, rende cruciali la salvaguardia della salute pubblica dei passeggeri e la garanzia di sicurezza sui veicoli che operano sia in ambito urbano che extraurbano. In relazione a precedenti istanze presentate, l’azienda Trottabus aveva già fornito ampie garanzie alla cittadinanza riguardo le misure protettive e di sicurezza implementate sui propri mezzi di trasporto.
Nonostante l’acuta crisi sanitaria di questi mesi, gli operatori del settore dei trasporti hanno costantemente assicurato la continuità del servizio, operando spesso in condizioni di elevata esposizione al rischio di contagio. Pur riconoscendo l’importanza dei test antigenici a cui gli autisti degli autobus sono già regolarmente sottoposti per mantenere la funzionalità e la sicurezza dei servizi, appare imperativo che la categoria dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) venga inclusa tra i gruppi prioritari per la vaccinazione, immediatamente dopo le fasce più urgenti.
Questa richiesta si configura come un atto dovuto, considerando il ruolo vitale che tale personale svolge nel garantire un servizio essenziale per la mobilità di cittadini e merci. L’immunizzazione di questa forza lavoro non rappresenterebbe solo una salvaguardia per la salute dei dipendenti del comparto trasporti, ma anche uno strumento fondamentale per la protezione dei passeggeri.
Un’azione di tale portata è vista come un catalizzatore per promuovere l’impiego del TPL tra la cittadinanza, specialmente tra gli studenti di scuola media inferiore che si appresteranno a frequentare gli istituti tramite i mezzi pubblici. Questo dovrebbe essere affiancato da una robusta campagna di informazione e sensibilizzazione, volta a divulgare il potenziamento e l’introduzione di nuove linee dirette verso le scuole.
Si configurerebbe, quindi, un’opportunità strategica per rilanciare l’attrattiva del trasporto pubblico, fornendo maggiore fiducia agli utenti che, durante la pandemia, hanno spesso optato per veicoli privati. I benefici collaterali includerebbero una riduzione della congestione stradale e un incremento della sostenibilità economica per realtà come l’azienda Trottabus, che, similmente ad altri settori, ha subito un significativo calo di fatturato e una pesante crisi finanziaria durante l’emergenza sanitaria.
