Operazione a Benevento: Liberato Alloggio ACER Occupato Abusivamente, Denunciata una 50enne
Questa mattina, il Comando di Polizia Municipale di Benevento ha annunciato il deferimento all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, di una donna di 50 anni, identificata con le iniziali A.M. L’accusa mossa è di occupazione abusiva di immobile pubblico, in quanto la signora A.M. si era insediata senza alcun titolo legale in un’unità abitativa di proprietà ACER (l’ex IACP) situata in Via G. Vitelli al civico 146.
L’episodio che ha portato all’occupazione dell’immobile si era verificato nella giornata precedente. La donna, infatti, aveva atteso che il precedente assegnatario legittimo, in procinto di trasferirsi nel Nord Italia e impegnato nelle operazioni di trasloco di mobili e suppellettili, lasciasse l’abitazione momentaneamente incustodita per qualche istante, approfittando di tale circostanza per introdursi al suo interno.
L’operazione di sgombero si è svolta questa mattina, frutto di una sinergia tra le forze dell’ordine. Con un intervento congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale, supportati dai Vigili del Fuoco e autorizzati dal Pubblico Ministero di turno, è stato possibile liberare l’alloggio. L’immobile è stato quindi prontamente riconsegnato alla nuova legittima assegnataria, la signora A.R., di 62 anni.
Fioravante Bosco, Comandante della Polizia Municipale, ha commentato la vicenda con fermezza: «La problematica dell’occupazione illegittima delle abitazioni destinate all’edilizia residenziale pubblica è divenuta davvero insopportabile per la nostra città.» Bosco ha proseguito sottolineando l’ingiustizia di tali atti: «Ci sono decine di famiglie che attendono da oltre dieci anni l’assegnazione di una casa popolare, e non è tollerabile che interessi speculativi vanifichino le legittime aspettative di chi figura utilmente nelle graduatorie degli aventi diritto. L’azione odierna – ha concluso il Comandante – è la più chiara dimostrazione che per il futuro non verrà concessa alcuna indulgenza.»
