“E’ un giorno che ne vale mille. Per la potenza delle emozioni. Anche per il peso della responsabilità che ora avverto. Ho indossato per la prima volta la fascia da Presidente della Provincia a chiusura della proclamazione che si è svolta presso l’Aula Consiliare di Palazzo Caracciolo”. Così il neo presidnete della Provincia Rizieri Buonopane che alla cerimonia di proclamazione ha assunto pubblicamente un impegno: “Farò della Provincia una casa di vetro, la casa degli irpini, il luogo della pianificazione. L’ho detto e lo farò” ha aggiunto il presidente del Pd che si è detto deluso per le assenze dei consiglieri Biancardi, Di Cecilia, Picone, Sarno e Guerriero rispettivamente delle liste Proposta Civica e Davvero. “Evidentemente – ha dichiarato Buonopane – non si ha rispetto e sensibilità per le istituzioni”.
Per questo “Deve ritornare la politica. Questo è un dato essenziale. Dopo anni di stucchevole consociativismo, il mio obiettivo è restituire dignità alla politica. Ecco perché sento di ringraziare il Partito Democratico per aver creduto in me. Sento di ringraziare tutte quelle forze politiche e quei movimenti che hanno condiviso questo percorso con me. Sento di ringraziare tutti i candidati alla carica di consigliere provinciale che hanno voluto che io fossi al loro fianco. Sento di ringraziare tutti i consiglieri provinciali eletti, quelli che oggi erano presenti alla proclamazione e anche quelli che non c’erano.
Da domani tutti al lavoro. Perché di lavoro da fare ce n’è tanto. Partirò dagli atti che sono stati licenziati in questi ultimi giorni perché non tutto mi convince e la trasparenza, l’ho detto, è la mia stella polare.
Un compito ci attende, non facile, non banale: affermare una nuova visione. Di sviluppo e crescita per la nostra Irpinia. Insieme lo faremo. Buon lavoro a noi!” ha concluso Buonopane lanciando un chiaro messaggio di discontinuità rispetto alla gestione che lo ha preceduto: “Chiederò alla segretaria di farmi capire il funzionamento di questo ente perché alcuni passaggi soprattutto gli ultimi io non li ho compresi. Ma sarà un mio limite” ha aggiunto il presidente