Svolta per la Fondo Valle Calore: Cammarano rilancia l’opera strategica del Cilento.
La strada Fondo Valle Calore, concepita in passato come un collegamento cruciale tra Vallo della Lucania e il Cilento, è divenuta un simbolo lampante della persistente carenza infrastrutturale che affligge le aree interne. Questa via di comunicazione vitale, estesa per circa 20 chilometri, era stata progettata per connettere non meno di tredici municipalità, inglobando i territori che vanno dai versanti occidentali della Comunità Montana degli Alburni fino a quelli dell’adiacente Comunità Montana del Calore Salernitano. Il suo obiettivo primario era creare una connessione coerente tra il polo urbano di Vallo della Lucania e le zone più interne del Cilento. Nonostante la sua ideazione risalga al 1984, dopo un quarto di secolo costellato di false partenze e prolungata inattività, i lavori di costruzione per questo ambizioso progetto sono rimasti in uno stato di sospensione, ostacolati da un complesso intreccio di contenziosi legali, ricorsi e sentenze giudiziarie.
Michele Cammarano, presidente della Terza Commissione speciale regionale per le Aree Interne, ha intrapreso un’azione decisa per superare questo stallo. In risposta alla perdurante paralisi, ha convocato per domani alle ore 11 una cruciale audizione, invitando amministratori locali e dirigenti regionali di alto livello. “È imperativo,” ha dichiarato Cammarano, “effettuare una valutazione approfondita con i sindaci dei comuni attraversati da questa arteria essenziale, unitamente ai funzionari e direttori degli uffici regionali competenti. Dobbiamo esaminare lo stato di avanzamento di un’iniziativa che, già nel 2016, tramite una specifica delibera, la stessa Regione Campania ha riconosciuto come di fondamentale importanza per la Provincia di Salerno e per l’intero panorama regionale.” La sua iniziativa mira a infondere nuova energia in un progetto vitale per lo sviluppo del territorio.
