Campania: la Zona Gialla In Bilico, Mentre l’Italia Si Prepara alle Riaperture

Campania: la Zona Gialla In Bilico, Mentre l’Italia Si Prepara alle Riaperture

A partire da lunedì 26 aprile, l’Italia si prepara a una significativa fase di riapertura, con il ritorno di alcune regioni nella cosiddetta “zona gialla”. Questo scenario, definito dal recente decreto governativo, prevede importanti allentamenti delle restrizioni: un coprifuoco posticipato alle 22:00, la possibilità per ristoranti e bar di servire clienti all’aperto sia a pranzo che a cena, la ripresa delle lezioni in presenza per le scuole e maggiore libertà negli spostamenti interregionali.

Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che si apprestano a transitare verso questa zona meno restrittiva. Anche Toscana, Marche, Molise e Umbria nutrono aspettative simili e attendono il via libera.

Tuttavia, la mappa delle assegnazioni non è ancora del tutto definita. La situazione rimane critica per Campania, Sicilia e Calabria, il cui status finale è ancora in fase di valutazione. In particolare, per la Campania, la prospettiva di rientrare nella zona gialla è tutt’altro che garantita e resta sospesa a un filo, con un esito incerto fino all’ultimo.

Al polo opposto, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta mostrano un andamento epidemiologico che le orienta verso un possibile inasprimento delle misure, tendendo alla zona rossa.

Questa ridefinizione cromatica della penisola, che supera il modello limitato a sole zone rosse e arancioni, è il frutto del costante monitoraggio congiunto operato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le rigide misure adottate nelle scorse settimane hanno effettivamente permesso a numerose regioni di contenere la diffusione del virus, abbassare l’incidenza dei contagi e ridurre il sovraccarico sulle strutture ospedaliere, spianando la strada a questi allentamenti.