Emergenza al Moscati: Carenze Croniche di Personale Minacciano la Funzionalità delle Sale Operatorie e la Sicurezza dei Pazienti

Emergenza al Moscati: Carenze Croniche di Personale Minacciano la Funzionalità delle Sale Operatorie e la Sicurezza dei Pazienti

Una grave crisi sta interessando le sale operatorie dell’ospedale Moscati, dove la carenza di personale infermieristico specializzato sta compromettendo l’erogazione degli interventi. Le specialità più colpite includono la Chirurgia Oncologica, d’Urgenza, Generale, la Neurochirurgia, l’Urologia e l’Otorinolaringoiatria. Antonio Santacroce, Segretario Generale CISL FP IrpiniaSannio, ha lanciato l’allarme, sottolineando come questa situazione sia divenuta insostenibile. Mario Walter Musto, Coordinatore della sanità pubblica e privata, ha aggiunto che le segnalazioni raccolte direttamente dal personale delle sale operatorie evidenziano come la scarsità di infermieri renda le prestazioni lavorative estremamente ardue. Inoltre, il personale esistente è spesso chiamato a gestire le emergenze di Chirurgia Generale, oltre ai propri compiti, una difficoltà ulteriormente accentuata dalla carenza di Operatori Socio Sanitari (OSS).

È palesemente insostenibile gestire l’enorme volume di lavoro con un organico di soli 26 infermieri, includendo in questo numero due referenti/coordinatori e un’unità a tempo parziale. Questa esigua forza lavoro rende impraticabile la normale operatività. Per sopperire, si ricorre a pratiche precarie, come lo spostamento “temporaneo” di infermieri dalle aree di urgenza per coprire le procedure di routine, quando non sono impegnati in emergenze. Questo approccio non solo crea un precario equilibrio, ma lascia spesso scoperte o in difficoltà le sezioni abituali dove il personale era stato originariamente assegnato, minando la continuità assistenziale e la sicurezza.

Un tale modello organizzativo, secondo l’Organizzazione Sindacale, non può che generare problematiche e criticità significative, aumentando drasticamente l’esposizione a eventi avversi e al rischio clinico. La continuità di turni mensili che impongono turnazioni doppie, con ben 12 ore di lavoro ininterrotto, è intrinsecamente pericolosa. Questa pressione lavorativa è ulteriormente esacerbata dal fatto che, dopo i lunghi e faticosi mesi della pandemia, il personale è particolarmente vulnerabile allo stress lavoro-correlato e al burnout.

Silvestro Iandolo, Segretario Aziendale CISL FP del Moscati, chiarisce che il personale non aspira a privilegi, ma semplicemente a operare in un contesto che rispetti pienamente i protocolli e le procedure. L’obiettivo è duplice: garantire la migliore e più adeguata assistenza ai pazienti e minimizzare i rischi di eventi avversi sia per i curanti che per i ricoverati. Queste problematiche, che rappresentano solo una parte delle preoccupazioni espresse dal personale delle sale operatorie, saranno formalmente presentate al manager del Moscati, dottor Pizzuti, e al suo staff dirigenziale. L’organizzazione sindacale intende sollecitare risposte concrete e l’implementazione di urgenti interventi correttivi per ripristinare condizioni di lavoro dignitose e sicure.