Un Addio Echeggiante: Cassano Saluta Vittorio Parrella, Spirito Libero della Valle Caudina
Un unanime e commosso grido, “Grande Vittorio!”, ha accompagnato il feretro all’uscita dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo, nel cuore di Cassano Caudino. Da quando Vittorio Parrella ha sorpreso tutti con il suo addio, lasciando un vuoto palpabile e un’eco della sua personalità “silenziosamente fragorosa”, la piccola comunità si è stretta in un flusso ininterrotto di pensieri e ricordi. Tra le osservazioni più frequenti, risuonava una frase: “Siamo in tanti, ma soli!”. Una verità amara che ha contraddistinto l’esistenza di Vittorio, una condizione che lo ha definito per tutta la vita. La sua intelligenza acuta e il suo spirito irriducibilmente libero costituivano il suo eterno corteo, un alone distintivo che, paradossalmente, lo confinava nella sua stessa riservatezza. Sebbene fosse di natura schiva, la sua indole non era mai aggressiva; solo in circostanze eccezionali e rare si lasciava andare a reazioni di fronte a provocazioni o molestie particolarmente insidiose. A imperitura memoria rimarranno i suoi riconoscimenti, la sua profonda aderenza ai principi costituzionali, la sua irripetibile singolarità e, non ultimi, i suoi fedeli cani. Per quanti gli hanno voluto un bene sincero e sentiranno la mancanza dei suoi occhi gentili, l’unica consolazione giunge dalle parole dell’omelia funebre: “… ora potrai finalmente dimorare libero da ogni solitudine e amarezza.”
