La discussione di una triennale è di per sé un’occasione appassionante che ti guiderà per tutta l’esistenza. Una di quell’esperienze positive che fanno breccia, oltre a personali soddisfazioni, verso sconfinati orizzonti. L’emergenza sanitaria ha rapito il clima dell’aula tradizionale in quanto Gianni Zullo, da oggi dottore in Filosofia, si è dovuto collegare dal pc di casa in remoto. Si è respirato, comunque, quel singolare clima di emozioni. Il papà Salvador ci racconta che Gianni è stato il ragazzo dei primati, impara a leggere quando ancora non frequenta le scuole ma solo seduto a fianco di sua sorella Antonia di un anno più grande. Animato da un pensiero libero ha rincorso le tappe della vita con estrema maturità, tanto che, a conclusione di una prestigiosa carriera universitaria, ha discusso con eleganza e disinvoltura, una tesi su “L’INTERPRETAZIONE DEL NAZISMO NEL PENSIERO DI HANNAH ARENDT”. Un elaborato curato da solo, senza aiuti ne compromessi, come lo hanno educato la mamma Enrica insieme al papà. Una discussione senza incertezza con il relatore il prof. Gianluca Giannini. La laurea incide un tassello in quel mosaico di una vita che sarà ancora pregna di soddisfazioni … Emozionati e silenziosi tutti al di là dello schermo i familiari stretti, gli zii, i cugini ed i nonni, sia quelli materni che quelli paterni … dalle nuvole. Insieme a loro auspichiamo al dottor Gianni nuovi e preziosi primati con il classico “ad maiora”.