Domani inizia una settimana decisiva per conoscere chi saranno i candidati a sindaco di Cervinara. Tutti gli occhi sono puntati sul gruppo di maggioranza che dovrà indicare al suo interno il successore di Filuccio Tangredi che avendo portato a termine due mandati consecutivi non si può più ricandidare a sindaco. Il gruppo di maggioranza aveva affidato un mandato esplorativo all’assessore Anna Marro, ma il tentativo è naufragato e nelle prossime ore quindi si dovrà valutare una soluzione alternativa. Nel gruppo di maggioranza comunque c’è fibrillazione e la conferma è data proprio dall’assenza nel consiglio comunale di venerdi dell’assessora Anna Marro. Una cosa è certa, il candidato sindaco della maggioranza sarà espressione del gruppo e non si valuta nemmeno l’ipotesi di un candidato esterno. Da più parti si da per scontato che la scelta cadrà su Caterina Lengua, vicesindaco e consigliere provinciale. Una volta messa a posto la casella del candidato sindaco della maggioranza, anche gli altri schieramenti dovranno procedere alla ufficializzazione dei candidati. Al momento dovrebbero essere della contesa altre due liste. Quella civica che ha indicato come candidato sindaco il generale dell’aeronautica Domenico Cioffi. E’ stata anche aperta una sede in Via Roma dove si susseguono le riunioni. Una lista che non ha connotazione politica ma che è aperta al contributo di tutti quelli che vogliono lavorare per dare una svolta a Cervinara. Il generale Cioffi d’altronde è persona molto stimata a Cervinara e la sua discesa in campo è una garanzia sulla concretezza della coalizione ed è pronto a fare leva sulla voglia di cambiamento di tanti cervinaresi. Uomo di poche parole ha lasciato un segno duraturo in tutte le iniziative che ha messo in campo come presidente dell’Associazione Arma Aeronautica. C’è poi il movimento Cervinara ha bisogno di te che puo’ vantare cinque anni di opposizione dura al sindaco Tangredi e alla sua maggioranza, nonostante non avesse rappresentanti in consiglio comunale. Molti giovani vanno via, hanno scritto in un manifesto elettorale, il nostro paese non è attrattivo per nuovi insediamenti produttivi, le famiglie con i bambini vivono diverse difficoltà chiedendo più servizi e sostegno, il costo di diversi servizi come la gestione dei rifiuti è ancora troppo caro per i cittadini e le imprese, un territorio ed un ambiente che deve essere maggiormente difeso e tutelato per essere presentato come elemento di sviluppo e di indicatore della qualità della vita”. Dovrebbe essere quindi una sfida a tre e si annuncia una campagna elettorale dai toni politici molto accesi..