A Cervinara, i Progetti di Utilità Collettiva Trasformano il Reddito di Cittadinanza in Lavoro e Integrazione
L’amministrazione comunale di Cervinara, per mezzo dell’assessore Raffaella Cioffi, ha intensificato le iniziative nel settore delle politiche sociali e del lavoro. L’obiettivo primario è trasformare il Reddito di Cittadinanza da mero sussidio a veicolo di dignità e partecipazione attiva per i suoi beneficiari, integrandoli come risorsa preziosa per l’intera comunità.
Con una recente delibera di giunta, l’ente ha dato il via libera all’attivazione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC), segnando un passo fondamentale per l’implementazione della Fase 2 del Reddito di Cittadinanza. Questa decisione rappresenta una direttiva chiara per l’attuazione di tali progetti, in linea con le indicazioni ministeriali e le linee guida del Piano di Zona A04.
L’iniziativa mira a superare la logica del puro assistenzialismo, facilitando la transizione verso l’inserimento lavorativo e riconsegnando ai percettori del reddito la piena dignità attraverso l’impegno concreto. I PUC si configurano come uno strumento cruciale per avvicinare i beneficiari al mondo del lavoro, offrendo percorsi mirati a colmare eventuali lacune formative e a sviluppare competenze trasversali essenziali.
I progetti, concepiti per rispondere alle necessità del territorio, si articoleranno in diverse aree strategiche. Tra questi, il programma “In Campo per la Tutela dei Beni Comuni” si dedicherà alla manutenzione del patrimonio comunale. L’ambito sociale sarà coperto da “Cervinara Solidale”, mentre “Cervinara Sempreverde” sarà focalizzato sulla cura dell’ambiente e degli spazi verdi pubblici.
L’obiettivo ultimo è fornire ai beneficiari del Reddito un’autentica opportunità di crescita personale e professionale. Questi progetti incarnano il principio della “restituzione sociale”, un meccanismo per cui chi riceve un sostegno è chiamato a contribuire attivamente alla vita della comunità locale. Non è solo un atto di riconoscimento, ma soprattutto un ponte verso l’integrazione e l’accesso a nuove opportunità presenti sul territorio.
I partecipanti ai PUC dedicheranno alle attività un minimo di otto ore settimanali, con la possibilità di estendere l’impegno fino a un massimo di sedici ore, nel rispetto delle normative vigenti. Questa iniziativa sottolinea la convinzione che la vera forza di una comunità risieda nella solidarietà reciproca e nell’impegno di ciascuno a svolgere il proprio ruolo, contribuendo attivamente al benessere collettivo.
