Cervinara: La “Messa in Scena” dello Staff del Sindaco e l’Ombra del Clientelismo

Cervinara: La “Messa in Scena” dello Staff del Sindaco e l’Ombra del Clientelismo

Assumiamo la scena: un nuovo atto nella “rappresentazione” di favoritismi che la sindaca di Cervinara, Caterina Lengua, continua a mettere in atto. La gestione amministrativa dell’attuale giunta comunale appare ormai permeata da una carenza di trasparenza, se non da situazioni ancor più controverse. In una chiara linea di continuità, e persino superando il suo predecessore nell’ampiezza, il nostro primo cittadino ha scelto di istituire un proprio “staff del sindaco”.

Con una perspicacia ben nota, la decisione è stata quella di formalizzare la procedura tramite un avviso pubblico, aperto alla partecipazione di tutti, con invito a presentare domanda e curriculum. Una mossa che sembrava invocare principi di chiarezza e opportunità per i giovani. Eppure, la realtà si è dimostrata ben diversa: la selezione finale è rimasta appannaggio dei due sindaci, l’attuale e il suo esperto predecessore. Questo processo ha apertamente ignorato la proclamata trasparenza e le legittime aspirazioni dei giovani di Cervinara, che si sono visti ancora una volta marginalizzati e delusi da chi professa valori ma agisce in modo contraddittorio.

In effetti, i nomi selezionati si sono rivelati essere i medesimi, le ‘eccellenze’ già individuate dalla precedente amministrazione, con l’aggiunta di qualche nuova posizione per l’attuale sindaca. Tutti gli altri candidati, pur avendo presentato domanda, si sono ritrovati con un nulla di fatto, relegati al ruolo di semplici comparse in un copione predefinito. Le aspirazioni meritate dei numerosi giovani cervinaresi e i loro curricula accuratamente preparati sono stati, di fatto, usati come mero pretesto per scopi di puro favoritismo.

Sebbene la legge conceda al sindaco la facoltà di scegliere liberamente i propri collaboratori, sorge la domanda: perché allestire questa complessa “messa in scena”, se non con l’intento di dissimulare la carenza di trasparenza nelle decisioni e di fornire una debole giustificazione?

La situazione assume contorni ancora più scoraggianti sul versante politico. La formazione di uno staff, pur essendo una prerogativa legittima, solleva dubbi sulla sua dimensione, considerata eccessiva per una realtà comunale come Cervinara. Tuttavia, spetterà agli organismi di controllo competenti, inclusa la Corte dei Conti, esaminare sia l’istituzione che le modalità di impiego di tali risorse.

Permane, inoltre, la constatazione di una visione amministrativa a corto raggio. Malgrado la presenza di numerosi giovani talenti all’interno della comunità, l’amministrazione persiste in atteggiamenti reazionari, ancorata a consuetudini obsolete e priva di una moderna cultura democratica.

È doveroso evidenziare che i compensi erogati ai membri dello staff gravano considerevolmente sulle voci di bilancio relative al personale.

Ci si chiede allora: perché non intraprendere la strada più logica e trasparente, ovvero un piano di assunzioni mirato a colmare la notevole carenza di organico del comune in modo duraturo? Considerando anche che i membri dello staff non sono legalmente autorizzati a svolgere le mansioni proprie dei dipendenti comunali, un simile approccio rappresenterebbe una soluzione equa ed efficace.

Il gruppo consiliare “Uniti per Cervinara” si dichiara pronto a contribuire a tale percorso. Resta però lampante che l’attuale sindaca e i suoi sostenitori sembrano preferire e sentirsi più a loro agio nel proseguire con la loro consueta “rappresentazione”.