Cervinara in Trasferta a Pontecagnano: Tra Assenze Cruciali e l’Imperativo dei Tre Punti
La fase di ritorno del campionato prende il via per il Cervinara a Pontecagnano, dove affronterà la Picciola sul suo terreno di gioco. Si prospetta un incontro arduo e complesso contro una compagine che, storicamente, ha sempre messo in seria difficoltà i biancoazzurri e che, nella sua roccaforte in terra battuta, è solita esprimere prestazioni di altissimo livello.
Questa trasferta vede il Cervinara affrontare svariati ostacoli, tra cui assenze importanti: mancherà l’under Krivca, un’assenza significativa a causa di un grave lutto familiare, e non sarà disponibile neanche Cillo, altro giovane, bloccato dall’influenza. Clemente Mariano è seriamente in forse per acciacchi fisici, mentre Colarusso risulta squalificato. Tuttavia, è la carenza di giocatori “under”, come spesso accade, a influenzare maggiormente le decisioni dell’allenatore Iuliano, il quale è stato evidentemente costretto a ricorrere a strategie alternative.
Un’eventuale modifica dell’assetto tattico potrebbe condurre a un 4-3-3, pur comportando la rinuncia forzata di alcuni elementi chiave come Petrone e Russolillo, i nomi più probabili. Tale scenario potrebbe altresì favorire l’impiego di una retroguardia di comprovata esperienza, composta interamente da calciatori senior. A protezione del giovane De Luca tra i pali, si schiererebbero i centrali Taddeo e Felice Pepe – quest’ultimo al suo rientro da titolare per il Cervinara – con Furno e Ciampi a presidiare le corsie laterali. Per il centrocampo, la scelta appare quasi definita: oltre a Fusco e Saginario (anche per lui un ritorno nell’undici iniziale), completerà il reparto l’under Crisci Pio. In attacco, il tandem offensivo formato da Zerillo e Befi sarà affiancato dal terzo under, Iossa, impiegato come esterno.
Nonostante queste decisioni quasi vincolate, l’obiettivo primario del Cervinara non deve in alcun modo essere compromesso: conquistare l’intera posta in palio. La fase d’andata, del resto, si era conclusa con la sconfitta contro l’Eclanese, un esito che il presidente Ricci ha commentato con fermezza: «Una partita che era alla nostra portata e andava conquistata. È fondamentale adottare l’atteggiamento adeguato e una ferrea determinazione in queste sfide; dobbiamo palesare all’avversario la forza della nostra squadra, che pur giocando in modo lineare, ha l’obiettivo concreto della vittoria». Il contesto ambientale, con la riproposizione di un terreno in terra battuta, rende l’enfasi del presidente non affatto casuale.
La Picciola, per sua natura, trae linfa vitale dall’entusiasmo; se le si concede di acquisire fiducia, elementi come Barbarisi, Merola e i loro compagni sono capaci di galvanizzarsi. È quindi imperativo che il Cervinara si mostri proattivo e audace, senza concedere l’iniziativa agli avversari. Va anche considerato che la Picciola arriva dalla sconfitta subita mercoledì nella semifinale d’andata di Coppa contro il Nola, e sarà senza dubbio ansiosa di riscattarsi. Per il Cervinara, che ricordiamo attualmente occupa la terza posizione in classifica, non può esserci alternativa alla conquista dell’intera posta in palio.
