Il Ruolo Pioniere di Caserta: I Centri di Cura Cronica Come Modello per la Sanità Territoriale e l’Efficace Uso dei Fondi Recovery

Il Ruolo Pioniere di Caserta: I Centri di Cura Cronica Come Modello per la Sanità Territoriale e l’Efficace Uso dei Fondi Recovery

È imperativo ottimizzare l’impiego delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo degli Ospedali di Comunità. Un esempio virtuoso in tal senso è fornito dall’ASL di Caserta, riconosciuta come pioniera in Campania e a livello nazionale per l’implementazione dei suoi innovativi Centri di Cura Cronica (CCC). Questi centri sottolineano l’urgenza di valorizzare le strutture distrettuali, i medici di medicina generale e i professionisti ambulatoriali per garantire una gestione olistica e coordinata dei pazienti affetti da patologie croniche, riducendo così l’afflusso improprio ai presidi di emergenza.

Questa prospettiva è stata chiarita dal Dott. Nicola Guarente, medico cardioanestesista e consulente per la Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania. Il Dott. Guarente era parte integrante della delegazione che, sotto la guida del Presidente della Commissione Sanità, Enzo Alaia, ha avuto un recente colloquio con il Direttore Generale dell’ASL di Caserta, Ferdinando Russo.

Guarente ha poi precisato che i cospicui fondi del Recovery Fund, pari a sette miliardi, non sono stanziati per la costruzione di nuove strutture ospedaliere, ma piuttosto per l’espansione e il rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale, con particolare enfasi sugli Ospedali di Comunità e sulla gestione dei pazienti cronici. In quest’ottica, egli ha sottolineato l’importanza cruciale di istituire un tavolo tecnico stabile, coordinato dalle Aziende Sanitarie Territoriali (con particolare riferimento all’ASL di Avellino) e supervisionato dalla Presidenza della Commissione Sanità. Questo forum dovrebbe aggregare attivamente figure chiave come i distretti sanitari, i medici di medicina generale e gli specialisti ambulatoriali, con l’obiettivo di delineare e attuare strategie assistenziali efficaci. Il mancato impiego di tali fondi, ha avvertito, comporterebbe il paradosso di sprecare un’opportunità irripetibile per la riorganizzazione della medicina del territorio, un’esigenza resa ancora più evidente dalla recente pandemia di SARS-CoV-2.

Il medico ha inoltre annunciato che nei giorni a venire accompagnerà il Presidente Alaia all’inaugurazione del primo Chronic Care Center campano, situato a Trentola. Successivamente, il Direttore Ferdinando Russo e il suo team saranno invitati a un’audizione per illustrare approfonditamente il progetto, considerato un modello replicabile non solo all’interno della Campania, ma anche a livello interregionale.

A conclusione del suo intervento, Guarente ha rivolto un pressante invito ai sindaci, esortandoli a promuovere una visione della sanità che trascenda i confini municipali. Ha sollecitato a superare le logiche campanilistiche e a collaborare attivamente a un tavolo di concertazione per la riprogettazione del sistema sanitario su scala provinciale e regionale. Ha stigmatizzato le pretese strumentali e demagogiche relative alla presenza di ospedali nelle immediate vicinanze del proprio comune, citando come esempi recenti le posizioni assunte dal Sindaco di Solofra e, più recentemente, dal Vicesindaco di Monteforte, Martino Della Bella, il quale ha addirittura prospettato il ripristino di una struttura sanitaria dismessa nel suo territorio.