Ciarambino Lancia il Percorso per Estendere i PUC a Tutti i Comuni Campani

Ciarambino Lancia il Percorso per Estendere i PUC a Tutti i Comuni Campani

La vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, ha sottolineato l’enorme potenziale dei Progetti di Utilità Collettiva (PUC). Dei quasi 700.000 beneficiari del Reddito di Cittadinanza presenti in Campania, circa 500.000 potrebbero essere impiegati in iniziative locali. Questi programmi permetterebbero ai Comuni di avvalersi di questa forza lavoro per attività che spaziano dalla cura del verde pubblico alla manutenzione degli edifici scolastici, dalle misure a sostegno del distanziamento sociale (anche in un’ottica post-Covid) fino all’assistenza negli uffici amministrativi. Tali progetti offrono benefici tangibili alle nostre comunità, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini e, contemporaneamente, conferendo dignità e riconoscimento sociale ai percettori del sussidio.

Queste parole hanno aperto i lavori di un significativo incontro tenutosi presso la Sala Siani del Consiglio regionale, intitolato “PUC, risorsa per i comuni e opportunità per chi non lavora”. L’evento ha visto la partecipazione, oltre alla Ciarambino, anche del presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino, e di Josi Della Ragione, coordinatore del Tavolo regionale per i PUC. Ciarambino ha evidenziato una contraddizione: sebbene la Campania disponga di un vasto numero di potenziali beneficiari del RdC, meno del 10% dei suoi Comuni ha finora attivato i PUC, non sfruttando questa straordinaria risorsa lavorativa a costo quasi zero. L’obiettivo del recente summit con sindaci e funzionari dell’Area Metropolitana di Napoli non era quello di criticare le amministrazioni in ritardo, ma piuttosto di costruire una sinergia preziosa con Anci Campania. L’iniziativa mira a fornire ai Comuni tutti gli strumenti necessari per trasformare i percettori del Reddito di Cittadinanza – spesso percepiti ingiustamente come un peso – in un valore aggiunto concreto per le loro comunità.

All’incontro sono intervenuti numerosi rappresentanti dei Comuni dell’Area Metropolitana di Napoli, tra cui sindaci, assessori e funzionari. La vicepresidente Ciarambino ha riferito di aver raccolto sia esempi di successo che testimonianze delle sfide, delle incertezze e delle problematiche incontrate nell’implementazione dei PUC. Ha poi annunciato che, nelle prossime settimane, proseguirà gli incontri con i primi cittadini delle altre province. L’obiettivo è delineare un quadro completo della situazione regionale e definire strategie mirate per facilitare l’avvio e la piena operatività dei Progetti di Utilità Collettiva in ogni singolo Comune campano.

Carlo Marino, presidente di Anci Campania, ha ribadito l’importanza dei PUC come strumento essenziale per contrastare le crescenti forme di povertà. Ha però anche evidenziato la necessità imprescindibile di superare le attuali difficoltà, in particolare quelle legate alla formazione dei beneficiari e alla disponibilità di risorse. Inoltre, Marino ha insistito sull’importanza di coinvolgere attivamente gli Ambiti Sociali di Zona, affinché i Progetti di Utilità Pubblica vengano integrati organicamente nelle loro pianificazioni strategiche.

Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli e coordinatore del Tavolo per i PUC, ha offerto una testimonianza diretta e potente. Nonostante il suo Comune si trovi in stato di dissesto finanziario, da un anno a questa parte, i PUC hanno permesso l’impiego di cento percettori del Reddito di Cittadinanza. Queste persone contribuiscono attivamente alla manutenzione del verde pubblico e a numerosi altri lavori di pubblica utilità. Della Ragione ha affermato senza mezzi termini: “Senza di loro, saremmo costretti a interrompere molte delle nostre attività”. Ha poi concluso sottolineando il valore intrinseco della misura, che non solo fornisce un aiuto concreto all’amministrazione, ma restituisce anche dignità ai beneficiari, i quali si percepiscono come membri essenziali di una squadra al servizio della loro comunità.