Campania Sotto Pressione: Ciarambino Sollecita un Dialogo Costante con i Settori Produttivi per la Ripresa

Campania Sotto Pressione: Ciarambino Sollecita un Dialogo Costante con i Settori Produttivi per la Ripresa

La difficile congiuntura che attanaglia il comparto imprenditoriale e commerciale campano, esacerbata dall’impatto della pandemia, rappresenta un momento cruciale che deve essere trasformato in un catalizzatore di sviluppo. Per concretizzare questa visione, è imperativo massimizzare l’utilizzo dei finanziamenti provenienti dal Recovery Fund e la riorganizzazione dei fondi comunitari. Questa prospettiva di rinascita potrà concretizzarsi solo attraverso una stretta collaborazione tra tutti gli attori economici e istituzionali coinvolti.

Da tempo, ho sostenuto l’esigenza di istituire un forum di confronto stabile, che riunisca le rappresentanze delle categorie economiche regionali. Questa istanza sarà nuovamente presentata tramite una mozione nell’aula consiliare. La nostra regione si trova sull’orlo di una crisi sociale di portata inedita; è dunque imprescindibile che le istituzioni si uniscano con i referenti di ogni ambito produttivo. Solo agendo in maniera coesa potremo sostenere la Campania nel suo percorso di rilancio. Lo ha affermato la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e leader del gruppo del Movimento 5 Stelle, a margine dell’incontro “Se muoiono le imprese, l’Italia non ha futuro”, promosso da Confcommercio Campania e che ha visto la partecipazione di esponenti delle diverse forze politiche regionali.

All’interno del Consiglio regionale, abbiamo promosso l’istituzione delle commissioni speciali dedicate alle “Aree Interne” e all'”Innovazione e Digitalizzazione”, con l’obiettivo di creare piattaforme istituzionali di riferimento per un dialogo inclusivo con tutte le categorie. Abbiamo, inoltre, depositato una proposta legislativa volta a sostenere la ripresa delle attività imprenditoriali campane e, in occasione della precedente legge di bilancio, abbiamo assicurato il finanziamento per i distretti del commercio. Quest’ultimo rappresenta un meccanismo fondamentale per la riattivazione del settore commerciale, e ne monitoreremo con scrupolo l’effettiva e rapida implementazione.

È ora cruciale capitalizzare ogni strumento finanziario e le prospettive disponibili. Tra queste, spicca la Blu Economy, un modello che ambisce a una trasformazione economica attraverso l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili e la valorizzazione delle potenzialità del nostro patrimonio marittimo. Parallelamente, è indispensabile pianificare un rinnovamento strutturale e complessivo delle infrastrutture di rete, estendendolo ai sistemi portuali e aeroportuali. Dobbiamo poi valorizzare le nostre distintività, supportando le realtà consolidate e promuovendo l’emergere di nuove eccellenze. Infine, un rilancio significativo del settore turistico richiede l’ammodernamento dei sistemi di trasporto, una diversificazione dell’offerta che integri le zone interne, e la promozione dei centri fieristici, vitali sia per il turismo congressuale che per l’export.