Crisi alla Comunità Montana del Taburno: Le Opposizioni Denunciano al Prefetto Due Anni di Blocco
La Comunità Montana del Taburno è al centro di una dura polemica, accusata dalle forze di centrodestra di essere in una condizione di completa paralisi. La principale accusa riguarda l’assenza biennale di un bilancio approvato e una generale inattività amministrativa. L’ente è attualmente guidato dal sindaco di Moiano, Giacomo Buonanno, esponente del Partito Democratico.
Questa prolungata fase di blocco ha spinto il centrodestra a intraprendere azioni concrete. Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Paolisi, Carmine Montella (Forza Italia) – che ha in precedenza ricoperto la carica di presidente dell’ente, prima dell’attuale gestione Buonanno – nei prossimi giorni verrà formalmente presentato un esposto al Prefetto di Benevento, con l’obiettivo di sollecitare un’urgente mediazione istituzionale.
Montella ha inoltre rammentato che, già nei mesi precedenti, il blocco politico aveva indotto il centrodestra a proporre al presidente Buonanno un percorso di collaborazione istituzionale, volto specificamente a sbloccare l’impasse amministrativa che affliggeva l’organismo. Tale iniziativa era scaturita in seguito alle elezioni amministrative di Arpaia, che avevano creato una singolare situazione di parità all’interno del consiglio generale della Comunità Montana, con sei consiglieri per il centrosinistra e altrettanti per il centrodestra. Da quel momento, infatti, l’attività consiliare è completamente cessata, senza alcuna convocazione di assemblee o riunioni di giunta.
Il sindaco Montella, che ricopre anche un ruolo nel consiglio provinciale di Benevento, ha tenuto a precisare che l’offerta di collaborazione non mirava affatto all’ottenimento di cariche o poltrone assessorili. L’unico scopo era quello di permettere all’ente di ripristinare una gestione ordinaria e riprendere la sua programmazione essenziale. Poiché la proposta non ha trovato accoglimento, le forze di opposizione hanno ora deciso di escalation, presentando un formale ricorso al Prefetto, nella speranza di ottenere, quantomeno, l’indispensabile approvazione del bilancio.
