Campania: Zona Gialla Mantenuta, ma un Nuovo DPCM introduce Regole Più Strette e una Quarta Fascia
La Regione Campania continua a figurare nella classificazione di zona gialla per l’emergenza Covid-19. Questa permanenza, confermata dai dati di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), garantisce alla regione una maggiore flessibilità negli spostamenti e minori restrizioni per le attività commerciali rispetto ad altre fasce di rischio. Tuttavia, il presidente Vincenzo De Luca ha espresso una nota di cautela, avvertendo che lo scenario epidemiologico potrebbe subire variazioni entro la fine del mese qualora si registrasse un incremento dei contagi.
Nel frattempo, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che ridefinisce ulteriormente le misure di contenimento da osservare su tutto il territorio nazionale, inclusa la Campania. Le revisioni normative intervengono sulle disposizioni relative agli spostamenti, alle modalità di somministrazione da asporto, alla circolazione interregionale e alle prescrizioni per il settore della ristorazione. L’obiettivo di questo inasprimento è prevenire una rapida ripresa della diffusione del Coronavirus, in un momento cruciale in cui la campagna di vaccinazione sta guadagnando slancio in tutta Italia.
A partire dal 16 gennaio, entra in vigore un giro di vite che incide specificamente sulla “movida” e sugli spostamenti, anche tra regioni classificate come gialle. Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e tavole calde non potranno più effettuare vendita da asporto dopo le ore 18:00, una misura intesa a scoraggiare assembramenti nelle immediate vicinanze dei locali. La consegna a domicilio, invece, non subisce alcuna restrizione oraria. Il coprifuoco rimane confermato dalle 22:00 alle 5:00 del mattino seguente, periodo durante il quale è consentito uscire di casa solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Nei territori classificati come gialli, i musei sono nuovamente autorizzati a riaprire al pubblico. Tuttavia, permane il divieto di viaggiare tra regioni diverse, anche se entrambe rientrano nella zona gialla.
Una novità significativa è l’istituzione di una quarta categoria, la cosiddetta zona bianca, che si aggiunge alle già esistenti zone rossa, arancione e gialla. Questa fascia di minor rischio si attiverà quando l’indice RT sarà inferiore a 1 e l’incidenza dei casi non supererà i 50 ogni 100.000 abitanti. Per quanto riguarda l’ambito scolastico, il decreto prevede il ripristino della didattica in presenza per almeno il 50% degli studenti delle scuole superiori a partire dal 18 gennaio.
