Il Covid Stronca la Primavera dell’Agriturismo Campano: 700 Aziende in Crisi, Danno da 35 Milioni

Il Covid Stronca la Primavera dell’Agriturismo Campano: 700 Aziende in Crisi, Danno da 35 Milioni

La pandemia di Covid-19 ha inferto un colpo devastante ai 700 agriturismi della Campania, proprio mentre la primavera, stagione per eccellenza di gite e scampagnate, si è trasformata in un periodo di chiusure forzate. È quanto emerge da un’analisi dettagliata di Coldiretti, la quale sottolinea come il settore agrituristico nazionale abbia subito una perdita complessiva di 1,2 miliardi di euro dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con la sola Campania che registra un salasso di 35 milioni di euro.

La stagione primaverile è tradizionalmente il momento più atteso da chi ama la campagna, desideroso di assistere al risveglio della natura con la fioritura delle piante, l’arrivo degli uccelli migratori e l’inizio delle attività agricole, dalla preparazione dei terreni alla semina e alla raccolta delle primizie che arricchiscono le tavole. Tuttavia, quest’anno, l’incanto è stato soffocato dalle restrizioni.

Curiosamente, gli agriturismi, con la loro ubicazione spesso in aree rurali e isolate, la gestione familiare, il numero contenuto di posti letto e a tavola e gli ampi spazi all’aperto, rappresentano intrinsecamente uno degli ambienti più sicuri. La loro configurazione agevola notevolmente il rispetto delle normative sul distanziamento sociale, offrendo un rifugio dalle logiche degli assembramenti.

Prima delle attuali prescrizioni anti-Covid, l’offerta agrituristica campana poteva vantare circa 24.000 coperti dedicati a ristorazione e degustazione, quasi 5.000 posti letto al coperto e circa 700 piazzole per il camping. A livello provinciale, Salerno guidava con 7.500 coperti e 1.900 posti letto. Il Sannio superava i 5.000 coperti e si avvicinava ai 1.000 letti. Napoli contava quasi 3.900 coperti e 740 letti, mentre Avellino e Caserta registravano ciascuna circa 3.700 coperti e 690 letti.

Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – l’associazione di Coldiretti che promuove gli agriturismi all’interno della rete Campagna Amica – ha evidenziato come “i nostri agriturismi abbiano rappresentato un volano fondamentale per lo sviluppo del turismo nelle aree rurali”. Ha inoltre rimarcato il loro ruolo cruciale come “custodi del patrimonio agroalimentare, del paesaggio e delle strutture rurali, contribuendo attivamente alla loro salvaguardia”. Lombardi ha concluso sottolineando che “l’agriturismo autentico stimola un turismo di prossimità nelle campagne e assicura il rispetto delle distanze sociali, scongiurando gli affollamenti. Da noi, le distanze non si misurano in metri, ma in ettari.”