Il Comitato Tecnico Scientifico Autorizza il Rientro in Aula per le Superiori: Presenza tra il 50% e il 75%
Gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado sono autorizzati a riprendere le lezioni in presenza, con una percentuale di studenti variabile tra il 50% e il 75%, in linea con quanto stabilito dal Dpcm del 14 gennaio. Questa è la determinazione espressa dagli specialisti del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), i quali si sono riuniti in sessione straordinaria questa mattina, su sollecitazione del governo, per fornire un orientamento riguardo alla riapertura delle aule per gli studenti delle scuole superiori.
Di conseguenza, è stata ribadita l’imperatività della riapertura scolastica, e gli esperti hanno enfaticamente chiarito che qualora un presidente di regione optasse per una direzione differente, ne sarebbe l’unico responsabile. Si è appreso che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva convocato gli esperti per acquisire un parere specifico sia sul rientro in classe (inizialmente previsto al 50%) sia sull’eventualità di un posticipo della didattica frontale.
Il CTS ha costantemente classificato, negli scorsi mesi, l’argomento “scuola” come una questione di “massima urgenza”, sottolineando a più riprese l’indispensabilità del ritorno fisico degli allievi. La richiesta di una valutazione circa un possibile slittamento della didattica in presenza per gli studenti delle scuole secondarie superiori è giunta agli scienziati proprio in mattinata; tuttavia, è importante notare che ai membri del Comitato non era stato domandato alcun parere preventivo sull’argomento nei giorni precedenti, ovvero prima dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm che già stabiliva il rientro in aula per le superiori con una quota del 50% degli studenti.
