Ex Isochimica e Torrente Fenestrelle: L’Appello di D’Agostino per un Intervento Drastico sull’Amianto

Ex Isochimica e Torrente Fenestrelle: L’Appello di D’Agostino per un Intervento Drastico sull’Amianto

Angelo Antonio D’Agostino, membro della Commissione Ambiente della Camera, ha espresso profonda preoccupazione in seguito a gravi rivelazioni. Stando a quanto divulgato da Raffaele Lieto, già esponente sindacale, si presume che quantità considerevoli di amianto de-coibentato, originario dell’ex stabilimento Isochimica, siano state illecitamente scaricate nel corso d’acqua Fenestrelle. Questa grave accusa è corroborata dalle dichiarazioni di operai che, affiancando l’ex sindacalista, avrebbero personalmente assistito a tali sversamenti. Sebbene l’Autorità giudiziaria stia già attivamente indagando per verificare la veridicità di queste affermazioni, D’Agostino sottolinea l’urgenza che le istituzioni competenti avviino immediatamente tutte le verifiche indispensabili per quantificare i danni ecologici e determinare l’eventuale persistenza di pericoli per la salute pubblica.

“Dal momento del mio insediamento in Parlamento,” ha proseguito il deputato, “ho costantemente operato per assicurare che il Governo elevasse la tutela ambientale e il riassetto idrogeologico nella provincia di Avellino a questioni di primaria importanza. Grazie alla collaborazione con la Regione, abbiamo raggiunto progressi notevoli, in particolare per quanto concerne la bonifica di zone critiche come Pianodardine e l’area dell’ex Isochimica. Tuttavia, appare chiaro che il percorso da compiere è ancora lungo, specialmente alla luce delle recenti scoperte. È plausibile ipotizzare, infatti, che il torrente Fenestrelle abbia ricevuto lo smaltimento di decine di tonnellate di fibre di amianto che, seguendo il naturale flusso delle acque, potrebbero aver contaminato i fiumi Sabato, Calore e Volturno, propagandosi potenzialmente all’intera regione Campania.”

“Esprimo la mia gratitudine alle associazioni ambientaliste irpine,” ha concluso D’Agostino, “le quali, con la consueta prontezza, hanno sollecitato l’esecuzione dei controlli necessari e hanno insistito affinché le dichiarazioni e le prove emerse in questi giorni non vengano minimizzate. Per quanto mi concerne, proseguirò la mia battaglia al loro fianco, impegnandomi per una Valle del Sabato integralmente affrancata da ogni forma di contaminazione, con l’obiettivo ultimo di salvaguardare la purezza del patrimonio naturale della nostra magnifica Irpinia.”