Le strategie promozionali sul web sono di fatto distinte in due tipologie, gli sconti, che si basano su una riduzione del prezzo, e dunque sul meccanismo della detrazione, e i crediti erogati in varie forme dai diversi operatori di e-commerce e/o doi servizi telematici, che invece si fondano su un aggiunta, un bonus, un extra, un accredito.
Si tratta di una forma di marketing, quella del credito, che di per sé richiede un minimo di investimento da parte delle aziende, che però, grazie a questo sistema, hanno un ritorno in termini di fedeltà della clientela oppure, nel caso di nuovi/utenti o clienti, un vantaggio legato all’acquisizione di dati utili al database aziendale.
L’erogazione del credito, come si è visto, assume varie forme e modalità a seconda del comparto considerato. In alcuni casi l’accredito è economico/monetario, ad esempio quando assume la natura di “premio”. Quando si aderisce a una campagna, ad esempio, come quella di Google Ads, si possono ottenere codici coupon o voucher, applicabili all’account dell’inserzionista, al quale viene riconosciuta una ricompensa commisurata alla spesa (ad esempio, se si spendono 25 euro, se ne ricevono 50).
Questo meccanismo di fatto è simile a quello che viene utilizzato dalle grandi catene di distribuzione che rilasciano tessere fedeltà o che dispongono di un’app, come può essere un supermercato, un brand di abbigliamento, un’azienda di profumeria/farmacia: a fronte di una certa spesa, non è raro ricevere un buono da consumare in nuovi acquisti.
Le carte fedeltà e il sistema dei punti sono una delle modalità cardine di ogni strategia di fidelizzazione che si rispetti: in questi casi può anche non essere erogato un credito in denaro, ma l’accumulo di punti può essere sfruttato per ricevere premi dal catalogo, gadget, e altri tipi di vantaggi. Non raro, a questo proposito, è che alle carte fedeltà e alle app vengano associati programmi di cashback, per ricevere un riaccredito proporzionale alla spesa, in percentuale: questo genere di iniziativa viene utilizzata anche nel campo dei servizi, dall’erogazione di carburante ai trasporti, fino al pedaggio autostradale, dalle polizze assicurative fino agli istituti di credito e alle banche.
In tema di servizi, un tipo di “credito” del tutto particolare è quello che riguarda l’ambito dell’intrattenimento, soprattutto a distanza. In questo caso il credito erogato diventa un “surplus” o un’estensione del servizio. Un caso esemplare è quello dei minuti o dei giga gratis che vengono erogati dalle compagnie telefoniche, sia come forma di premio per gli utenti più fedeli che come incentivo per la sottoscrizione di un piano tariffario. Anche nel campo del gioco legale a distanza ha iniziato a prendere piede il sistema del bonus, e in questo caso la modalità di erogazione specifica consiste in un vero e proprio accredito, come può essere un bonus senza deposito immediato, ad esempio, il quale può essere utilizzato soltanto come modo per provare i servizi offerti da una data piattaforma, senza dover aprire un conto di gioco, almeno inizialmente.
Il confine tra “prova gratis” e “bonus” in questo caso diventa piuttosto labile. Nel campo delle tv on demand o dei servizi di audio video in streaming, invece, la prova gratuita a tempo concessa da alcuni operatori (come YouTube Premium, Amazon Prime, Paramount +) si distingue nettamente da altre forme promozionali che invece sono riservate esclusivamente agli utenti abbonati, come ad esempio l’accesso a contenuti extra oppure a canali esclusivi e riservati. Il bonus come benefit spendibile nell’accesso e nel godimento del servizio, invece, è tipico del comparto videoludico, dove non mancano iniziative di rilascio dei crediti in-game messe in atto dalle aziende del settore, magari per lanciare un nuovo videogioco oppure per incentivare la promozione di alcuni titoli. Nel settore del gioco, inoltre, non raro è trovare delle partnership tra i principali produttori di console o videogame e i rivenditori fisici specializzati in elettronica, specialmente in occasione di eventi speciali come il Black Friday.
Sempre nell’ambito di ricorrenze, festività o date speciali per i clienti (ad esempio un compleanno), le aziende sono solite premiare la fedeltà con regali, buoni sconto da utilizzare nell’acquisto dei prodotti preferiti, gadget personalizzati, spese di spedizione gratuite. Si tratta di piccole strategie di marketing che in realtà sono state solo amplificate dagli innumerevoli canali del web, ma che sono nate, di fatto, nell’ambito del commercio retail fisico. Un po’ come le iniziative “se acquisti un prodotto, un altro te lo regaliamo noi”, oppure “prendi due, paghi uno”. Nulla di nuovo, se non che oggi gli utenti si trovano di fronte a una miriade di occasioni da sfruttare per ricevere crediti o altri vantaggi, sentendosi così al centro dell’esperienza di acquisto, o meglio, della customer experience.