Paduli getta le basi del suo futuro: Di Maria alla cerimonia di posa della prima pietra dell’Oratorio
Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, è intervenuto alla cerimonia di posa della prima pietra per il nascente Oratorio parrocchiale intitolato a San Bartolomeo Apostolo, situato a Paduli. L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali e religiose di spicco, tra cui il Sindaco e consigliere provinciale Domenico Vessichelli, l’Arcivescovo Felice Accrocca e il parroco don Enrico Francesco Iuliano.
Di Maria ha sottolineato il profondo significato dell’iniziativa, affermando che «l’edificio in costruzione non possiede soltanto un’importanza religiosa, ma riveste anche un notevole valore civico per le popolazioni delle zone interne». Ha poi precisato che «questo Oratorio, ideato principalmente per la Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo grazie all’impulso del parroco don Enrico e del Consiglio Pastorale Parrocchiale, e finanziato tramite i fondi dell’8xmille destinati all’Edilizia di Culto dalla Conferenza Episcopale Italiana, si configura anche come un’infrastruttura aggiuntiva di servizi a beneficio dell’intera cittadinanza di Paduli. Esso è destinato a diventare un punto di riferimento fondamentale per la promozione dei valori di solidarietà e accoglienza, essenziali per l’identità e la prosperità dei nostri borghi e delle aree interne».
Da parte sua, il Sindaco Domenico Vessichelli ha evidenziato come «la costruzione dell’Oratorio rivesta un’importanza cruciale per l’intera comunità di Paduli, fungendo da veicolo essenziale per l’aggregazione e la socializzazione, con un’attenzione particolare verso le nuove generazioni, di cui supporterà la crescita formativa. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale, che ha accolto con entusiasmo e supportato attivamente questa iniziativa, desidera esprimere il più sincero apprezzamento e una profonda gratitudine per il lavoro svolto, guidato in primis dal Parroco don Enrico Francesco Iuliano, affiancato dal Consiglio Pastorale e da numerosi residenti che hanno costantemente riposto fiducia nella validità e nel potenziale di quest’opera come motore di sviluppo per l’intera popolazione».
