Di Maria: Nuove Strategie e Scuola Pilastro per i Borghi Montani
Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, ha delineato in un recente comunicato le iniziative tangibili volte a infondere nuova vitalità nelle piccole comunità montane. Al centro della sua analisi, la recente evoluzione legislativa in ambito scolastico, riconosciuta come elemento cruciale per il tessuto sociale di questi territori.
“La Manovra finanziaria in corso ha abbassato a 300 la soglia minima di studenti per il mantenimento delle autonomie dirigenziali scolastiche nei comuni montani di piccole dimensioni. Si tratta di un risultato di notevole portata, particolarmente significativo per il Sannio,” ha commentato Di Maria. “È auspicabile che questa disposizione, attualmente provvisoria e valida solo per l’anno scolastico 2021-2022, venga stabilizzata nel tempo per garantire continuità.” Il Presidente ha accolto positivamente l’impulso alla revisione normativa inviato dal Parlamento, ma ha avvertito che “tale revisione non deve limitarsi al mero aspetto quantitativo. È indispensabile, infatti, che si tenga in debita considerazione anche la conformazione territoriale e l’orografia del distretto scolastico interessato, al fine di salvaguardare la presenza stessa delle istituzioni educative anche nelle aree più impervie.”
Il Presidente ha poi approfondito la necessità che il legislatore trasformi in normativa la capacità di valorizzare la notevole eterogeneità dei contesti territoriali, dalle diverse latitudini alla distribuzione demografica, e gli impatti socio-civili che essa comporta. “L’attuale emergenza sanitaria ci ha indotto a riscoprire il valore intrinseco dei territori interni dell’Appennino e dei villaggi a bassa densità abitativa: non è più un limite per un Comune avere un esiguo numero di residenti,” ha spiegato Di Maria. A fronte di un incremento di interesse e di allocazione di fondi a livello nazionale per le aree interne, il Presidente ha ribadito che i piccoli borghi montani necessitano di “una riforma normativa in materia fiscale e di altre misure efficaci per contrastare l’abbandono dei territori.”
In particolare, Di Maria ha sottolineato l’importanza di “mantenere una presenza capillare dei servizi pubblici sul territorio.” Tra questi, la conservazione delle sedi dell’istruzione pubblica in ogni singolo piccolo Comune è ritenuta fondamentale per “preservare l’identità territoriale senza dispersione.” “La vitalità di un’area è strettamente legata alla qualità e alla completezza dei servizi offerti, a partire dalla Scuola, che difende, forgia e valorizza la dignità stessa delle comunità locali,” ha chiosato il Presidente.
A riprova di tale impegno, Di Maria ha ricordato come il Progetto di riorganizzazione della rete scolastica presentato dalla Provincia di Benevento, frutto di una consultazione approfondita con gli attori del panorama educativo sannita, condotta dagli Uffici provinciali con la Dott.ssa Giovanna Romano, punti proprio a garantire con massima attenzione il mantenimento delle autonomie dirigenziali e delle sedi territoriali dell’istruzione pubblica nei piccoli Comuni. “In questa stessa ottica,” ha proseguito Di Maria, “rivolgiamo un appello alla Regione Campania, che ha dimostrato sensibilità accogliendo le istanze provenienti dal territorio sannita, affinché compia un ulteriore sforzo per assicurare, nel contesto dell’istruzione pubblica, i principi di equità sanciti dalla Costituzione tra i cittadini.”
Con determinazione, Di Maria ha chiesto che “venga eliminata l’attuale disparità di trattamento: un alunno che si sposta quotidianamente, residente in uno dei piccoli Comuni del Sannio, non è gravato dal costo del trasporto per raggiungere la propria Scuola situata nel capoluogo, mentre deve affrontare tale spesa se il proprio Istituto ha sede in un altro Comune che non sia il capoluogo.” “Si tratta di un’iniquità già segnalata in più occasioni,” ha concluso il Presidente, “e non desisteremo dalla battaglia finché le nostre istanze non saranno pienamente accolte.”
