Benevento Alza il Sipario sulle Celebrazioni Decennali UNESCO del Patrimonio Longobardo
Giovedì 24 giugno 2021, la città di Benevento ha ospitato l’inaugurazione ufficiale delle celebrazioni per il “Decennale UNESCO” del sito “I Longobardi in Italia”, un evento che segna un’importante ricorrenza. La conferenza di apertura, tenutasi alle ore 11 presso la “Sala Grande Teatro” di Palazzo Paolo V, ha rappresentato il primo appuntamento di un ricco calendario di iniziative, con la moderazione del giornalista Luigi Ferraiuolo, accreditato presso l’UNESCO.
Il programma dell’incontro inaugurale ha previsto una serie di autorevoli interventi. Dopo l’introduzione di Rossella Del Prete, Assessora alla Cultura del Comune di Benevento e Presidente dell’Associazione ItaliaLangobardorum, hanno preso la parola diverse personalità. Tra i relatori presenti di persona figuravano Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Carlo Torlontano, Prefetto di Benevento; Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento; Don Mario Iadanza, Direttore Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Benevento. Presenti anche figure chiave per il sito seriale, come Laura Castelletti, ViceSindaco di Brescia e Presidente del Comitato Decennale Longobardo, oltre a Ugo Picarelli della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania.
Un significativo numero di rappresentanti del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Italia Langobardorum ha partecipato in teleconferenza, sottolineando l’ampia risonanza dell’evento. Tra questi, Daniela Bernardi, Sindaco di Cividale del Friuli; Silvano Martelozzo, Sindaco di Castelseprio; Paolino Fedre, Sindaco di Gornate Olona; Natalino Carusi, Sub Commissario prefettizio di Spoleto; Maurizio Calisti, Sindaco di Campello sul Clitunno; Rosa Palomba, Assessora di Monte Sant’Angelo e Angela Maria Ferroni, Funzionario del MiC.
Le celebrazioni non si sono esaurite con la conferenza: alle ore 13, sempre a Palazzo Paolo V, è stata inaugurata la mostra “Toccar con mano” nella sala Graffiti. La giornata è culminata alle 22 con lo spettacolo di danza “Tetraktys. Alchimia dei quattro elementi”, coreografia di Carmen Castiello, allestito presso il Ponte ciclo-pedonale Pagliuca. L’intero programma del weekend e degli eventi futuri sarà dettagliatamente illustrato nel corso della conferenza inaugurale.
Questa serie di eventi commemora il decimo anniversario esatto di un momento storico: il 25 giugno 2011, l’UNESCO dichiarò “I Longobardi in Italia” Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questo riconoscimento elevò il sito al 46° posto nella lista italiana, portando alla ribalta internazionale un popolo antico e talvolta sottovalutato. Da quel giorno, per le sette comunità coinvolte nel sito seriale, si è aperto un nuovo capitolo, che verrà celebrato per l’intero anno con manifestazioni diffuse in tutto il territorio nazionale, in particolare nelle sette località unite dalla loro eredità longobarda, con un calendario di appuntamenti avviato proprio dal 25 giugno 2021.
Il sito seriale, che connette comuni come Cividale del Friuli (UD), Brescia, Castelseprio-Torba (VA), Campello sul Clitunno (PG), Spoleto (PG), Benevento e Monte Sant’Angelo (FG), custodisce le testimonianze monumentali longobarde più significative presenti sul suolo italiano. Questi beni si estendono dal nord al sud della Penisola, tracciando i confini degli antichi e potenti Ducati Longobardi, che posero le basi di quella che può essere considerata la prima “nazione” italiana. I siti selezionati, ciascuno esemplare per la propria tipologia, rappresentano i modelli più rilevanti o meglio conservati tra le numerose tracce longobarde, riflettendo la piena universalità della cultura di questo popolo al suo apogeo.
Tra i beni inclusi figurano l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD); l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia; il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba e a Castelseprio (VA); la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG); il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG); il Complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento; e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG).
I Longobardi rivestirono un ruolo cruciale nel complesso periodo di transizione tra l’Antichità e il Medioevo, avviando un processo culturale che sarebbe stato poi ereditato da Carlo Magno e che fu fondamentale nella trasformazione del mondo antico e nella formazione dell’Europa medievale.
