Don Collarile Chiede Scusa per l’Omelia: “Forse le mie parole non erano perfette, ecco cosa intendevo”

Don Collarile Chiede Scusa per l’Omelia: “Forse le mie parole non erano perfette, ecco cosa intendevo”

Don Francesco Collarile ha espresso pubblicamente le sue scuse, riconoscendo di non aver “forse scelto le espressioni più opportune” durante l’omelia pronunciata lo scorso sabato nella chiesa parrocchiale di Paduli (BN). Attraverso un messaggio diffuso sui social media, il parroco ha manifestato il suo sincero rammarico per il fermento e le discussioni che ne sono scaturite. “Sono sinceramente dispiaciuto del clamore che ne è seguito e me ne scuso,” ha affermato.

La mia intenzione, ha spiegato Don Collarile, era quella di evidenziare l’importanza per ogni credente di mantenere un costante dialogo tra scienza e fede. Desideravo inoltre mettere in risalto come, parallelamente all’attenzione dedicata al benessere fisico, sia altrettanto cruciale dedicarsi alla “salute dell’anima”.

A tale proposito, era mio intento richiamare l’attenzione sulla dimensione trascendente dell’esistenza e sull’indispensabilità della grazia divina come supporto e vigore per il cammino spirituale, e talvolta anche per il benessere fisico. È fondamentale, ha proseguito, riconoscere la precarietà della vita e l’incertezza del suo epilogo. Come esempio di questa riflessione, ho citato la parabola evangelica del ricco epulone (Luca 16,19-31), la cui esistenza era interamente focalizzata sui beni terreni, ignorando l’imminenza della sua fine. La fede in Dio, che ci esorta a una costante conversione, costituisce il pilastro della nostra redenzione; questo, ha specificato, era il nucleo del Vangelo letto nella III domenica del tempo ordinario.

Per quanto concerne la questione dei vaccini, Don Collarile ha ribadito il suo profondo rispetto per l’impegno della comunità scientifica e per la ricerca instancabile e cruciale volta a superare la grave crisi globale che stiamo affrontando. Egli ha sottolineato come la vaccinazione rappresenti un contributo fondamentale per il benessere e l’avvenire dell’umanità. A riprova di questa visione, ha citato le parole di Papa Francesco: “Ritengo che, da un punto di vista etico, tutti debbano vaccinarsi; è una scelta morale, poiché si mette in gioco non solo la propria salute e vita, ma anche quella altrui.”