Verso il Rilancio delle Aree Interne: Prende il Via il Percorso Preliminare al Forum 2021

Verso il Rilancio delle Aree Interne: Prende il Via il Percorso Preliminare al Forum 2021

Ha preso il via il percorso di avvicinamento al Forum 2021, intitolato “Aree interne, camminare insieme”. Questa iniziativa è nata dall’impulso dei “Vescovi per le aree interne” ed è stata promossa e avviata dai presuli della Metropolia Beneventana, in Campania. A loro si sono poi uniti i vescovi di diverse diocesi situate lungo la dorsale appenninica, un’area che si estende dal Molise all’Abruzzo, attraversando il Lazio e le Marche, fino all’Emilia e alla Toscana.

Il primo appuntamento digitale, svoltosi il 5 febbraio 2021, è stato un webinar dal titolo “Il Sud ci riprova”. L’apertura dei lavori è stata affidata all’arcivescovo mons. Felice Accrocca, e ha visto la partecipazione di Francesco Monaco, coordinatore del Comitato tecnico delle Aree interne, Luca Bianchi, direttore di Svimez, e Gabriele D’Uva, studente universitario. Il coordinamento degli interventi è stato curato dal giornalista Nico De Vincentiis.

L’attenzione si è quindi concentrata sulle aree interne, che rappresentano emblematicamente l’Italia meno competitiva e spesso trascurata. Queste zone, sia per le loro condizioni infrastrutturali che socio-economiche, sono tra le più fragili del Paese e stanno affrontando un processo di spopolamento senza precedenti, che coinvolge porzioni sempre più estese del territorio nazionale.

L’obiettivo è quello di sperimentare un autentico spirito di unità, al fine di delineare una nuova frontiera politica per questi territori. Si punta a promuovere una visione comune e condivisa, superando le chiusure egoistiche e le scorciatoie opportunistiche che spesso ostacolano l’adozione di azioni e strategie plurali ma convergenti.

Dopo questo primo incontro online, seguiranno altre due tappe cruciali: il 15 febbraio con il webinar “Restare, la sfida” e il 10 marzo con “Una visione condivisa”. Per accedere e seguire i prossimi appuntamenti digitali, è sufficiente visitare il sito web: www.faare.org.