Irpinia, PD tra Nodi Irrisolti e Strategie Elettorali: Il Rebus dei Candidati
Le prime certezze sul fronte delle candidature in vista delle prossime elezioni emergono dal Movimento Cinque Stelle. Nonostante le difficoltà tecniche riscontrate sulla piattaforma, le consultazioni interne per la selezione dei candidati si stanno ultimando. Entro le prossime 24-48 ore, si prevede la divulgazione dei nominativi irpini destinati ai collegi plurinominali sia per la Camera che per il Senato. Per quanto riguarda i collegi uninominali, il Movimento punta a schierare figure di spicco, tra cui l’attuale deputato Carlo Sibilia, la cui candidatura è attesa nel collegio di Avellino. L’arena elettorale di Avellino vede già un contendente confermato per Sibilia: Pietro Foglia, designato da Forza Italia come rappresentante del centrodestra.
Diversa è la situazione per il Partito Democratico, che in Irpinia naviga ancora in acque incerte. La costruzione di un quadro coeso di candidati si rivela un’impresa sempre più ardua. Il PD locale si trova a dover bilanciare le esigenze delle alleanze politiche, dovendo assicurare una collocazione a figure come Giuseppe De Mita e Angelo Antonio D’Agostino. A ciò si aggiunge la probabile candidatura del commissario straordinario del partito, la cui corsa in Irpinia era già stata ipotizzata fin dal suo insediamento. Il dilemma è significativo: su tre collegi uninominali (due alla Camera e uno al Senato), il PD irpino potrebbe dover cedere due posizioni agli alleati e riservare la terza a un candidato non locale. Questa prospettiva ha generato un diffuso malcontento tra i militanti e la dirigenza provinciale. La decisione finale spetterà a Roma, ma in particolare la gestione della richiesta di Giuseppe De Mita si preannuncia di difficile accettazione per i democratici. In questo contesto di incertezza e frizioni interne, sia Liberi e Uguali che il centrodestra potrebbero individuare spazi per capitalizzare la situazione.
De Mita ha espresso il desiderio di competere nel collegio dell’Alta Irpinia, una mossa che si inserisce in un quadro complesso. Il centrodestra, dal canto suo, si dichiara pronto a presentare un candidato con un forte radicamento territoriale, pur dovendo anch’esso ponderare gli equilibri interni alle proprie alleanze.
Anche sul fronte della sinistra, tra le fila di Liberi e Uguali, emergono delle difficoltà riguardanti l’eventuale candidatura del consigliere regionale Francesco Todisco. La componente del movimento legata a Sinistra Italiana si mostra scettica circa il suo coinvolgimento. Tuttavia, Todisco potrebbe beneficiare del supporto di un’ampia fetta dell’elettorato deluso dal PD, rendendo la sua esclusione una scelta strategicamente discutibile.
In sintesi, ogni formazione politica affronta le proprie sfide e complessità nella fase pre-elettorale. La posta in gioco è alta, e il tempo stringe: le liste dei candidati devono essere ufficializzate entro il 29 gennaio, tra soli dodici giorni.
