Nuovo Modello di Sicurezza e Cura nel Beneventano: Libertà Vigilata con Supporto Psichiatrico
Un residente della provincia di Benevento è stato sottoposto a una misura di sicurezza di natura non detentiva: la libertà vigilata. Il provvedimento include l’obbligo di proseguire un programma terapeutico specifico presso una struttura psichiatrica locale.
Questa disposizione è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Benevento, a seguito della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica locale, e la sua esecuzione è stata affidata ai Carabinieri della stazione di Pesco Sannita.
L’episodio si inserisce in un contesto di ricorrenti violenze domestiche, le quali, in questa specifica circostanza, sono state correlate alla presenza di disturbi psichiatrici nell’individuo.
La misura applicata, essendo di tipo non carcerario, riesce a coniugare efficacemente la necessità di proteggere le vittime del reato con l’esigenza di assicurare un percorso di trattamento e cura per la persona indagata.
Tale caso rappresenta una concreta attuazione delle recenti riforme legislative sulle misure di sicurezza, succedute alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Esse mirano a privilegiare una finalità curativa per gli indagati affetti da patologie psichiatriche, un principio che qui trova piena applicazione.
