Valle Caudina: Otto Condanne e Due Assoluzioni per Estorsioni e Armi

Valle Caudina: Otto Condanne e Due Assoluzioni per Estorsioni e Armi

Si è conclusa questa mattina la fase processuale che ha coinvolto dodici imputati, accusati a vario titolo di numerosi tentativi di estorsione, detenzione e porto abusivo di diverse armi, con l’aggravante di aver favorito il clan Pagnozzi. Le attività illecite avevano colpito sei esercizi commerciali distribuiti tra Moiano, Paolisi, Airola e Montesarchio. Nello specifico, si trattava di due macellerie, un’impresa edile, un’azienda avicola, un’agenzia di pompe funebri e una ditta di impiantistica.

L’indagine, diretta dal Pubblico Ministero Luigi Landolfi della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), era stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio. Dieci dei dodici indagati avevano scelto di procedere con il rito abbreviato già lo scorso gennaio; il verdetto per questi ultimi è stato pronunciato stamani dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli, dottoressa F. De Bellis.

Otto gli imputati che hanno ricevuto condanne:
* Pietrantonio Morzillo, 44 anni, di Moiano: 9 anni e 4 mesi.
* Francesco Buono, 28 anni, di Airola: 6 anni e 8 mesi.
* Luca Truocchio, 20 anni, di Sant’Agata de’ Goti: 5 anni e 4 mesi.
* Antonio Buonanno, 27 anni, di Moiano: 5 anni e 4 mesi.
* Alessandro Massaro, 26 anni: 4 anni.
* Biagio Massaro, 27 anni, di Airola: 5 anni e 4 mesi.
* Pasquale Massaro, 22 anni, di Airola: 5 anni e 4 mesi.
* Umberto Zampella, 37 anni, di San Marco Evangelista: 3 anni e 8 mesi.

Sono stati invece assolti Umberto Vitagliano, 56 anni, residente a San Martino Valle Caudina, figura che gli inquirenti avevano individuato come esponente di spicco del Clan Pagnozzi, e Giovanni Testa, 49 anni, di Montesarchio.

L’attenzione degli investigatori si era concentrata su una serie di azioni intimidatorie perpetrate tra settembre 2018 e febbraio 2019. Questi episodi includevano spari contro le abitazioni e gli uffici dei titolari delle aziende coinvolte, atti incendiari che danneggiarono veicoli e una residenza, e l’esplosione di un ordigno davanti a un locale commerciale.