Evasione da 6 milioni l’anno con slot truccate: scattano i sequestri anche nel Casertano
Gioco d'azzardo - pexels - retesei
Negli ultimi mesi, nella provincia di Caserta, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) hanno intensificato i controlli sul gioco d’azzardo, con particolare attenzione alle slot machine irregolari.
Si tratta di un fenomeno che, oltre a danneggiare le casse dello Stato, mette a rischio i giocatori e mina la concorrenza leale tra gli esercenti onesti.
Durante le recenti operazioni, i militari e i funzionari dell’ADM hanno passato al setaccio numerosi locali, tra bar, sale giochi e circoli privati, scoprendo apparecchi manomessi o completamente privi di collegamento con la rete telematica dell’Agenzia.
In diversi casi, le slot erano dotate di “schede occulte” o sistemi modificati che permettevano di alterare il conteggio delle giocate, eludendo il controllo fiscale e riducendo così il gettito del Prelievo Erariale Unico (PREU), la tassa prevista per i giochi legali.
Uno degli episodi più eclatanti è avvenuto proprio nella provincia di Caserta, dove due sale slot abusive sono state scoperte all’interno di locali che, a prima vista, sembravano semplici bar di quartiere. Dietro porte nascoste o in stanze separate, gli investigatori hanno trovato apparecchi non collegati ai sistemi di controllo e privi di qualsiasi autorizzazione. Oltre al sequestro degli strumenti, sono scattate pesanti sanzioni amministrative per un totale di oltre 110 mila euro.
Un danno non solo economico
Ma il danno non è solo economico. Il gioco illegale rappresenta una minaccia per la sicurezza dei cittadini e per la trasparenza del mercato. Le slot non controllate possono infatti offrire probabilità di vincita inferiori rispetto a quelle previste dalla legge, truffando di fatto i giocatori. Inoltre, l’assenza di collegamento ai sistemi ADM rende impossibile verificare la correttezza delle giocate, lasciando spazio a manipolazioni e frodi.
Le autorità sottolineano come la lotta a questo tipo di illegalità sia una priorità non solo per difendere le entrate pubbliche, ma anche per proteggere le persone più vulnerabili. Il gioco, quando regolato, è un’attività economica come un’altra; ma quando si muove nell’ombra, può diventare terreno fertile per l’evasione fiscale, il riciclaggio di denaro e, nei casi più gravi, l’infiltrazione della criminalità organizzata.

Controlli a tappeto
I controlli non si fermano solo alla verifica fisica delle slot, ma riguardano anche la loro conformità tecnica: il corretto collegamento alla rete ADM, il rispetto dei limiti di vincita e perdita, e la trasparenza nei meccanismi di gioco. Ogni irregolarità viene considerata una violazione grave, che comporta non solo multe, ma anche possibili procedimenti penali.
Queste operazioni dimostrano l’impegno costante della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrastare il gioco illegale sul territorio. Tuttavia, la vera efficacia di questa battaglia dipende anche dalla collaborazione dei gestori e dalla consapevolezza dei cittadini. Solo unendo le forze, infatti, sarà possibile ridurre in modo concreto la diffusione delle slot irregolari e garantire un ambiente di gioco trasparente, sicuro e rispettoso delle regole.
