Vestirsi di cibo e mangiare pelle: i confini diventano più labili grazie alle creazioni dell’architetta Luisa Pascale e della designer Pia Fuccillo, che hanno mostrato le loro opere a Piazza Irpinia, lo spazio espositivo della Camera di Commercio di Avellino a Expo. Durante l’evento ‘Cibo da indossare o pelle da gustare?’ le due creative, entrambe insegnanti di liceo artistico, hanno creato alcuni monili in tempo reale, davanti ai visitatori dell’Esposizione, con un’esibizione a metà tra una sfilata di moda e il workshop. Pascale e Fucillo lavorano piccoli scarti di pelle delle concerie di Solofra, che altrimenti andrebbero al macero. La pasta proviene da pastifici rigorosamente irpini, “perché con la loro lavorazione a trafila antica producono una pasta perfetta per le nostre creazioni”, spiega Pascale. “Quella che portiamo qui a Expo è una linea creata esclusivamente per l’esposizione – spiega Fuccillo -. Le nostre opere coinvolgono tutti i sensi e sono un inno alla dieta mediterranea e ai piaceri della tavola”. Via libera, quindi, a tagli di pelle trasformati in forme classiche di pasta, come i tortellini o le penne rigate, e a classiche forme di pasta, rese rigide come il metallo, trasformate in piccoli gioielli colorati. I monili appena creati, sono stati indossati da una modella che ha improvvisato una sfilata lungo il Cardo.