Dialogo Sindacale per il Futuro del Sannio: Fernando Errico Incontra CGIL, CISL e UIL
Fernando Errico, incaricato dal Presidente De Luca per il progetto Napoli-Bari, ha convocato i vertici delle principali sigle sindacali – Luciano Valle (CGIL), Fernando Vecchione (CISL) e Giovanni De Luca (UIL) – presso la suggestiva Rocca dei Rettori di Benevento. L’incontro mirava a un confronto approfondito sul documento congiunto presentato dalle organizzazioni sindacali in merito al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan).
Aprendo i lavori, Fernando Errico ha espresso gratitudine per la partecipazione dei rappresentanti sindacali, dichiarando pieno sostegno al testo che hanno elaborato. Errico ha evidenziato l’importanza di un approccio collaborativo, menzionando la sinergia con il collega Todisco di Avellino, data l’estensione dell’infrastruttura Napoli-Bari anche al territorio irpino, sottolineando la necessità di un’armonia operativa tra le diverse aree interessate.
“Questa infrastruttura ferroviaria rappresenta un’opportunità irripetibile per stimolare lo sviluppo regionale,” ha affermato Errico. “La mia visione va oltre il semplice passaggio di un treno; intendiamo arricchire di contenuti questo asse, consentendo ai territori di valorizzare le proprie peculiarità.” Ha poi sottolineato l’esigenza di creare un significativo snodo per l’utenza e di avviare un rinnovamento per la stazione di Benevento, prevedendo una migliore accessibilità stradale, la costruzione di aree di sosta e una generale riqualificazione dell’intera zona. Riguardo allo scalo merci nell’area ASI di Benevento, Errico ha ribadito la sua ferma convinzione sulla sua realizzazione, motivata dall’elevato volume annuo di merci (circa 500 tonnellate), assicurando il supporto di RFI e della Regione Campania sia per la progettazione che per il reperimento dei fondi necessari.
Fernando Vecchione della CISL ha invocato un’azione congiunta, esortando tutte le parti – politica, Confindustria, sindacati ed enti locali – a superare le logiche campanilistiche e a lavorare in unità. Ha enfatizzato come la crescita del Paese, sostenuta dal Recovery Plan, sia indissolubilmente legata allo sviluppo del Mezzogiorno. “Un collegamento Napoli-Bari rapido è cruciale non solo per i pendolari, ma soprattutto per l’intero tessuto produttivo,” ha dichiarato Vecchione, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da Errico e fiducia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Successivamente, Luciano Valle della CGIL ha ringraziato Errico per l’invito, definendo l’atto di ascolto reciproco “non scontato”. Valle ha descritto il documento sindacale come una sintesi capace di esprimere una voce unanime sugli assi di sviluppo del territorio. Ha lamentato la “fuga di cervelli” dal Sannio, dove l’Università degli Studi del Sannio, pur essendo un’eccellenza, forma giovani che poi sono costretti a cercare opportunità altrove. “È tempo di fermare questa emorragia, costruendo attrattive nel Sannio,” ha sollecitato, criticando la frammentazione e invocando una riflessione complessiva. Ha concluso che la carenza di infrastrutture ha rappresentato finora il principale ostacolo allo sviluppo locale e che progetti come la Napoli-Bari, insieme ad altri cantieri imminenti, costituiscono “l’ultima vera chance per il Sannio”. Ha ribadito che la filosofia del Recovery Plan è generare occupazione immediata, lanciando un appello all’unità e a una visione di lungo periodo.
Giovanni De Luca della UIL ha elogiato la direzione intrapresa dal delegato del Presidente, affermando che “le parti sociali offriranno un contributo significativo. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo remare insieme verso l’unico obiettivo: il miglioramento e la rigenerazione del nostro territorio.”
Concludendo l’incontro, Fernando Errico ha ringraziato i presenti per le idee condivise. Ha assicurato che si impegnerà a sintetizzare le molteplici proposte e ha annunciato ulteriori appuntamenti, con l’intenzione di strutturare un tavolo di lavoro permanente che includa anche altri attori come Confindustria e le Università, affinché ognuno possa contribuire. Ha infine riaffermato che la Napoli-Bari, insieme alla Fortorina, al raddoppio della Telesina e ad altri futuri cantieri, sarà il motore propulsivo per lo sviluppo del Sannio.
