Italia: Nuove Norme Anti-COVID Fino a Metà Gennaio, Tra Zone Variabili e Criteri Più Rigidi

Italia: Nuove Norme Anti-COVID Fino a Metà Gennaio, Tra Zone Variabili e Criteri Più Rigidi

Le nuove disposizioni per il contenimento della pandemia di Coronavirus, elaborate dal Consiglio dei Ministri, hanno ricevuto l’approvazione formale con la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un quadro normativo definito si estende con relativa certezza fino al 15 gennaio, data di scadenza dell’attuale DPCM. Successivamente, la gestione dell’emergenza sanitaria e delle libertà individuali richiederà l’emanazione di ulteriori provvedimenti governativi. Lo stato d’emergenza stesso è fissato al 31 gennaio, con la possibilità di un prolungamento di sei mesi, fino al 31 luglio.

In un primo periodo, precisamente fino a domenica 10 gennaio, il territorio nazionale osserverà un regime di regole comuni, pur con differenze quotidiane. A partire da lunedì 11, si ripristinerà il sistema delle zone colorate, i cui confini regionali saranno ridisegnati in seguito a un nuovo monitoraggio epidemiologico. L’esito di tale monitoraggio, cruciale per l’attribuzione dei “colori” (rosso, arancione, giallo) alle regioni, sarà reso noto dal Ministro della Salute Roberto Speranza venerdì 8 gennaio, basandosi sui dati aggiornati dei contagi. È importante sottolineare l’adozione di criteri di valutazione più stringenti: la soglia per il passaggio dalla zona gialla all’arancione si abbassa a un indice Rt pari a 1 (rispetto al precedente 1,25), mentre per la zona rossa sarà sufficiente un Rt di 1,25 (anziché 1,50).

**Dettaglio delle Misure per Periodi Specifici:**

* **Mercoledì 6 gennaio (Epifania): Zona Rossa Nazionale.** L’Italia sarà interamente in zona rossa. Ciò comporta il divieto di spostamento se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità, inclusi i ricongiungimenti familiari o le visite a parenti e amici (una sola volta al giorno e entro i limiti stabiliti), sempre con obbligo di autocertificazione. Tutte le altre restrizioni previste per il livello massimo di contenimento rimarranno in vigore.
* **Giovedì 7 e Venerdì 8 gennaio: Zona Gialla.** Nei due giorni successivi, il Paese tornerà in zona gialla. Tuttavia, il divieto di spostamento tra regioni persisterà, fatta eccezione per i casi di comprovata necessità. Sarà invece consentita la libera circolazione all’interno della propria regione. Il coprifuoco rimarrà attivo dalle 22:00 alle 5:00 del mattino seguente. Bar e ristoranti potranno accogliere i clienti fino alle 18:00; oltre tale orario, saranno ammessi solo l’asporto fino alle 22:00 e le consegne a domicilio. I negozi rimarranno aperti fino alle 20:00, e anche i centri commerciali riprenderanno le attività.
* **Sabato 9 e Domenica 10 gennaio: Zona Arancione.** Il weekend del 9 e 10 gennaio riporterà l’Italia in zona arancione – una condizione che, salvo diverse indicazioni, potrebbe caratterizzare tutti i fine settimana di gennaio. Sarà proibito spostarsi sia tra regioni che tra comuni, eccetto per le solite deroghe (inclusa la possibilità di movimento entro 30 chilometri per i residenti in centri con meno di 5.000 abitanti, sempre con autocertificazione). Bar e ristoranti opereranno esclusivamente con servizio d’asporto (fino alle 22:00) e consegne a domicilio. I negozi al dettaglio saranno aperti, mentre i centri commerciali resteranno chiusi.

Il periodo che va da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si presenta con minori certezze, poiché dipenderà interamente dalla nuova ripartizione in fasce di colore. Resta in ogni caso confermato il divieto di spostamento tra le regioni, anche nel caso in cui siano entrambe in zona gialla. Nelle zone rosse, la deroga che consente a un massimo di due persone di far visita ad amici o familiari sarà limitata al proprio comune di residenza, e non più all’intera regione come avvenuto durante le festività natalizie. In prospettiva, la seconda metà di gennaio vedrà le restrizioni modulate sulla base dell’evoluzione dei dati epidemiologici.