Il 24 agosto arriva nel consiglio comunale di Avellino il bilancio. Un documento, oltre che contabile, molto politico e se non dovesse ottenere il via libera, l’assemblea sarebbe sciolta. Il sindaco Paolo Foti deve stare attento ai numeri. Ieri, il neo assessore al ramo, Filomena Lazazzera ha presentato ai consiglieri di maggioranza la manovra. Ma su 22 consiglieri, che conta la maggioranza, ne erano presenti solo 7. Un segnale che non inquieta il primo cittadino. Il periodo, di certo, non ha favorito la presenza in città di tante persone. Dei 22 consiglieri, di certo quattro voteranno contro, si tratta del gruppo che fa capo a Gianluca Festa, per il quale, oramai l’esperienza di Foti è giunta al capolinea. Secondo l’ex vice di Galasso, il sindaco deve tornare a casa e gli avellinesi devono tornare alle urne in primavera. La seduta del 24 agosto, quindi, può essere essenziale per ottenere lo scioglimento. Ma, se Foti ha perso l’appoggio di 4 consiglieri, potrà contare sul soccorso di due che arrivano dall’ex minoranza. Si tratta di Enza Ambrosone e Carmine Montanile, che in consiglio hanno costituito il gruppo Irpinia di Base. Anche loro, dovevano essere presenti alla riunione di ieri, ma stanno godendo di un piccolo periodo di vacanza. I due saranno parte della maggioranza e potranno far vivere giorni più tranquilli alla giunta ed al primo cittadino. A questo punto, ci dovrebbero essere tutti i presupposti per continuare l’esperienza amministrativa. Anche la sinistra del pd, chiede chiarezza rispetto ad alcune questione sollevate dall’ex vice sindaco La Verde. Intanto, questa corrente sostiene l’operato dell’assessore Cillo, responsabile provinciale di Libera, che intende intervenire subito sulla ex Isochimica e soprattutto sulla trasparenza degli atti amministrativi.