Furto da 30 quintali di ferro nel cantiere Napoli–Bari: denunciati due giovani e un operaio

Ferro rotaie - pexels - retesei

Rotaie ferroviarie: furto da 30 quintali di ferro - pexels - retesei

A Solopaca, nel cuore del Sannio, i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno smascherato un furto insolito

Non solo insolito ma anche ingegnoso ai danni di un cantiere ferroviario impegnato nei lavori dell’Alta Velocità. Tre persone sono state denunciate dopo un’indagine lampo che ha permesso di ricostruire con precisione i fatti grazie alle immagini di videosorveglianza e ad alcune testimonianze raccolte sul posto.

Secondo quanto emerso, due giovani residenti a Telese Terme, insieme a un operaio che lavorava all’interno del cantiere, hanno rubato circa 30 quintali di ferro destinato alle strutture ferroviarie. Un bottino di grande valore, se si considera che il materiale era già pronto per essere impiegato nelle opere in corso. Per compiere il furto, i tre non hanno esitato a servirsi persino di una gru in dotazione al cantiere, utilizzata per caricare le barre di ferro su un camion e portarle via nel cuore della notte.

Il piano, a quanto pare, era studiato nei dettagli. Dopo il prelievo del materiale, il ferro sarebbe stato ceduto a un’azienda locale specializzata nel recupero di metalli, con l’intento di ricavarne un guadagno rapido e difficilmente tracciabile. Fortunatamente, grazie alla rapidità dell’intervento dei Carabinieri, parte della refurtiva è stata recuperata e restituita alla società proprietaria del cantiere. Le indagini, tuttavia, non si fermano qui: gli inquirenti stanno verificando se vi siano stati altri episodi simili o eventuali complici coinvolti nella vicenda.

L’episodio ha destato grande preoccupazione non solo a Solopaca, ma in tutto il territorio del Sannio, dove i cantieri dell’Alta Velocità rappresentano un’importante occasione di sviluppo economico e occupazionale. Un furto di questa portata non comporta soltanto un danno economico diretto, ma anche un rallentamento dei lavori e una perdita di fiducia nei confronti delle imprese coinvolte.

Una vicenda molto delicata

La presenza di un operaio tra i denunciati rende la vicenda ancora più delicata. Significa che chi conosceva bene il funzionamento del cantiere e i suoi ritmi di lavoro ha sfruttato quelle informazioni per agire indisturbato. Un gesto che mina la sicurezza interna e mette in discussione il senso di responsabilità di chi, invece, dovrebbe contribuire al buon andamento delle attività.

I Carabinieri hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine, i cittadini e le imprese per contrastare fenomeni di questo tipo. I sistemi di videosorveglianza si sono rivelati fondamentali, ma è altrettanto essenziale che le aziende investano in controlli interni e in misure di prevenzione più efficaci.

Gru - pexels - retesei
Gru – pexels – retesei

Il primo furto di una lunga serie

Questo episodio, purtroppo, non è isolato: negli ultimi anni sono aumentati i furti nei cantieri, dove il materiale ferroso è sempre più ricercato per il suo valore di mercato. Ma dietro ogni furto c’è anche un danno più profondo, che riguarda la fiducia e il rispetto per il lavoro.

Il caso di Solopaca ricorda a tutti quanto sia importante vigilare e proteggere le infrastrutture che rappresentano il futuro del territorio. L’Alta Velocità non è solo un’opera ingegneristica: è una promessa di modernità e crescita. Difenderla da chi cerca di approfittarsene è un dovere condiviso da istituzioni, imprese e cittadini.