Il Contratto di Fiume a Solopaca: Galdiero Articola la Visione per Sicurezza e Rilancio Territoriale

Il Contratto di Fiume a Solopaca: Galdiero Articola la Visione per Sicurezza e Rilancio Territoriale

Domenico Francesco Galdiero, Vicesindaco della Comunità di Solopaca e principale promotore locale del Contratto di Fiume Basso Calore Beneventano, ha recentemente fatto il punto sugli incontri dedicati a questa importante iniziativa. Tali appuntamenti si sono svolti sia in presenza, presso la Casa Comunale, seguendo scrupolosamente i protocolli di prevenzione COVID-19, sia attraverso sessioni virtuali in webinar.

Galdiero ha sottolineato come la protezione del territorio, la garanzia della sicurezza idrogeologica e l’impulso allo sviluppo locale abbiano rappresentato i pilastri tematici dei sei incontri conclusi. “Il Contratto di Fiume a Solopaca,” ha dichiarato, “si è distinto quale esempio virtuoso di programmazione negoziata, una prassi essenziale per l’agire politico.” Ha inoltre esteso un ringraziamento sincero a tutti i partecipanti, pur riconoscendo che le restrizioni imposte dalla pandemia hanno necessariamente contenuto sia il numero delle presenze sia la durata dei tavoli tematici in sede.

Un apposito comitato, costituito da rappresentanti di associazioni locali, Pro Loco, esperti in ambito ambientale e agricolo, oltre a professionisti tecnici, ha diligentemente elaborato e perfezionato una scheda informativa. Questo documento è destinato a essere allegato alla relazione preliminare, fungendo da fondamento programmatico per delineare con precisione la portata e gli obiettivi del Contratto di Fiume da implementare nel comprensorio del Basso Calore Beneventano.

Tra le principali tematiche affrontate durante le discussioni, spiccano la bonifica delle doline, la gestione preventiva delle esondazioni fluviali, la mitigazione del rischio idrogeologico, la valorizzazione dei beni paesaggistici e archeologici, e l’incentivo al rilancio socio-economico, con particolare attenzione ai principi della Green Economy. È stata fatta specifica menzione dei preziosi resti archeologici della Villa Romana, nota anche come “Casa delle Fate”, e di altri manufatti storici di rilievo.