Giorno della Memoria: L’Appello del Garante dei Disabili: Mai Più Vittime Dimenticate, Solo Persone, Non Scarti.
In occasione di questa solenne ma mesta commemorazione, è purtroppo frequente che venga trascurato l’annientamento di circa 300.000 persone con disabilità. Questi individui furono giudicati indegni di esistere, considerati un mero onere economico e una potenziale minaccia per la collettività. Essi costituirono, in verità, le primissime vittime del famigerato programma “Aktion T-4”, una macabra iniziativa orchestrata dalla delirante barbarie nazista.
L’avvocato Paolo Colombo, Garante delle persone con disabilità della Regione Campania, sottolinea con fermezza: «Ricordare significa scongiurare che orrori simili possano ripetersi in futuro. Questo implica una profonda conoscenza della storia, poiché ignorarla ci condanna inesorabilmente a riviverla. Ma rammentare significa anche avviare una riflessione autentica e promuovere la diversità non come limite, bensì come un valore intrinseco e una preziosa fonte di ricchezza, anziché un pretesto per esclusione e discriminazione. Ogni individuo – per nostra fortuna – è unico e differente dagli altri, e solo riconoscendo questa realtà, la società potrà elevarsi a un livello di giustizia e equità per tutti.»
«Tale principio assume un’importanza ancora maggiore – conclude l’avv. Colombo – nella società odierna, spesso eccessivamente orientata al consumo e all’edonismo. In uno scenario complesso come quello che stiamo attraversando con la pandemia di Covid-19, è fondamentale ribadire che le persone con disabilità sono esseri umani come tutti gli altri, non meri ‘scarti’ da emarginare o, peggio ancora, da eliminare.»
